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Catania, Welbeck avverte: “Il derby col Palermo? Vogliamo trarre il massimo. Abbiamo un obiettivo”

Catania, Welbeck avverte: “Il derby col Palermo? Vogliamo trarre il massimo. Abbiamo un obiettivo”

Le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista del Catania

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"Quella rossazzurra è una piazza calorosa, accogliente. C’è un gruppo fantastico. Siamo umili lavoratori, ma grazie a quest’ingrediente cresciamo di giorno in giorno".

Parola di Nana Welbeck. Sono diversi i temi trattati dal centrocampista del Catania, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport': dal momento della sua squadra, reduce dal pareggio ottenuto contro la Juve Stabia, al possibile rinnovo del contratto in scadenza che lega il calciatore ghanese al club etneo. Ma non solo...

"I tifosi ci mancano tanto, ho 'saggiato' il loro potenziale nella stagione scorsa. Quando tutto sarà passato ci daranno una mano a far meglio. Ma il corso della vita per ora è questo: lavoro e cautela aspettando tempi migliori. Questo affetto lo avverto sempre. Non sono molto social, ma oggi mi permetta di ringraziare tutti. E quando dico tutti mi riferisco anche alla società e ai miei compagni, al tecnico. Avverto la fiducia, questo è un gioco di squadra e tutti i meccanismi devono essere al proprio posto", sono state le sue parole.

OBIETTIVI - "Il nostro segreto? Siamo operai, mi piace questa definizione perché riassume tutto il lavoro che si organizza in settimana. Abbiamo raggiunto un’intesa graduale, da squadra. Ora che il mercato di gennaio s’è chiuso e sono arrivati altri elementi dobbiamo aiutarli. Il nostro obiettivo è fare più punti. Il Bari è attaccabile? Nessun programma. Non guardo al Bari. Mercoledì affronteremo la trasferta di Pagani e questo per ora ci deve bastare. A marzo il derby col Palermo? Sarà un periodo fondamentale per tutte le squadre, noi stiamo affrontando questo cammino per trarre il massimo".

QUELL'INFORTUNIO - "Gioco sempre? Devo dire grazie al tecnico Raffaele per queste scelte che cerco di ripagare. Ho accanto sempre e comunque giocatori di spessore e tutto riesce più semplice. L'infortunio misterioso di un anno fa? Non c’era nulla di misterioso, in realtà. Avevo un calo di pressione. Ma mi sentivo bene, ho fatto tutti i controlli. S’è addirittura parlato di problemi cardiaci. Oggi posso smentire, ho fatto tutti i controlli, in famiglia nessuno ha mai sofferto di questa patologia. Qualcuno ha scritto e interpretato male. Grazie a Dio è tutto a posto".

BILANCIO -"Il Massimino cosa mi suscita? Emozioni, carica agonistica. Uno stadio storico, così come storica è la società rossazzurra che in questa stagione sta facendo di tutto per farci stare bene. Nel Catania segnano tutti? Mi creda, è un bene assoluto. Ci alterniamo, riusciamo a sganciarci quando c’è spazio perché l’allenatore vuole, con equilibrio, una squadra votata all’attacco. Sono felice, tanto per fare un esempio, per il primo gol di Reginaldo che abbiamo festeggiato a lungo, dopo il 3-1 al Monopoli, per i due gol recenti di Dall’Oglio. Tutto questo fa crescere l’autostima in noi".

RINNOVO E NON SOLO - "Vorrei restare a Catania. Stanno discutendo club e procuratore in grande serenità. Sanno già quale sarebbe il mio desiderio. Come ho vissuto l’emozione del primo gol in rossazzurro? Quello alla Vibonese è stato un bel gol ma soprattutto è stato importante perchè ha consentito alla squadra di raggiungere il meritato successo. Spero di farne altri. Quando c’è la possibilità mi sgancio in avanti per dare supporto alla fase offensiva e cerco di andare pure alla conclusione", ha concluso.

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