"Catania è una sfida affascinante, questo non è un club di Lega Pro, ma di altissimo livello. Ho sentito sempre vibrare questo stadio. Quindicimila abbonati in C si vedono in pochi contesti. Sono alla ricerca di una grande sfida e questa lo è". Lo ha detto Domenico Toscano, intervenuto questo pomeriggio in sede di conferenza stampa. Rescisso il contratto che lo legava al Cesena, con cui ha conquistato la promozione in Serie B, il coach di Reggio Calabria è il nuovo allenatore del Catania. "Vogliamo fare cose importanti per questa città e questa società. Catania è una sfida affascinante, una città che ti dà tanto. Noi saremo gli artefici del destino di questo club e speriamo che Sant’Agata ci dia una mano. Confermo che ho firmato un contratto di due anni con opzione per un terzo", le sue parole.
CATANIA
Catania, Toscano si presenta: “Vogliamo fare cose importanti”. E sul mercato…
IL MERCATO -"Il 60% o 70% dell’organico è già composto. Lavoreremo tanto per accorciare i tempi. Le valutazioni che stiamo facendo sono tante, a 360 gradi. Dobbiamo capire chi ha veramente valore e fame di regalare alla città una gioia immensa. Sulla squadra ci siamo confrontati con Faggiano il più possibile. La priorità nel nostro organico è l’uomo prima ancora che il calciatore. Cercheremo di sbagliare il meno possibile. Con Faggiano abbiamo parlato di caratteristiche e non di nomi. A prescindere da quelli che ho già allenato o no, si è parlato solo di valori. Giovani? Non mi piace chiamarli così: giovane o non giovane non importa. Se sono da Catania, non ci sarà nessuna preclusione. Il giovane ti può dare più energia e spensieratezza, ritmo. Li puoi migliorare perché sono vergini di idee e li puoi plasmare come vuoi. Ma in generale è importante che siano da Catania. A noi importa soltanto questo".
PRESSIONE -"Per vincere intendo migliorare ogni partita. A Cesena ci sono voluti due anni. Noi quest’anno cercheremo di non commettere gli errori della passata stagione. Nel Girone C quello che riscontri maggiormente è la situazione ambientale, ci sono tanti campi dove c’è passione. Modulo? Le mie squadre partono da una base a tre, ma il vestito che dovremmo cucirci addosso dipenderà dal sistema di gioco, vedremo. Uscire da questa categoria è la cosa più difficile. Il Catania deve essere la priorità per tutti, l’io deve essere anteposto al bene della squadra. Le pressioni sono belle, ti danno adrenalina. Chi vive di questo mestiere e vive di passione ha bisogno di piazze del genere. Ma io parlerei di responsabilità, l'onore e l'onere di rappresentare una città come Catania. La responsabilità si deve sempre avere, anche quando vinci. E quando non vinci si devono trovare soluzioni. Sono un uomo del Sud, pretendo molto dagli altri e da me stesso. Posso apparire burbero, e forse in campo lo sono, ma fuori dal campo sono molto disponibile. Do tanto a chi mi dà tanto, conto tanto sui miei calciatori. Credo tanto nei rapporti interpersonali che poi ti agevolano il lavoro in campo. Se si crea quell’alchimia è perfetto", ha concluso Toscano.
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