Il mio ruolo a Venezia per adesso è finito. E ho un forte interesse per il Catania
venezia
Catania, Tacopina: “Amo Venezia ma sono deluso. Gli etnei mi chiedono di restare. Torre del Grifo? Come il Real Madrid…”
Joe Tacopina si racconta: da Venezia a Catania
Joe Tacopina non ha dubbi in merito al suo futuro. Dopo essere stato a capo degli arancioneroverdi per cinque anni, l'imprenditore italo-americano ha volto lo sguardo in Sicilia. L'obiettivo, adesso, è quello di salvare gli etnei dal fallimento e riportarli in alto. In un'intervista rilasciata ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, l'ormai ex patron del Venezia si è raccontato: dall'esperienza in laguna ad una nuova aventura.
"Amo questa città (Venezia, ndr.) e la sua gente. Ma allo stesso tempo - ammette Tacopina - sono rimasto deluso dai tifosi. Ho promesso loro che presto sarebbero tornati fieri della squadra. Però doveva essere un impegno reciproco. Noi come società lo abbiamo onorato. Attorno al club invece non ho visto il coinvolgimento che avevo chiesto. D’accordo, il Penzo è scomodo e problematico. Eppure non siamo riusciti a riempire uno stadio da 5mila posti nemmeno quando ci giocavamo la Serie A. Sono arrivato a Venezia nel 2015 e il calcio era morto da dieci anni e più. Persa una generazione di tifosi, bambini cresciuti esultando per le tre grandi. Dovevamo ricostruire tutto. Una sfida lunga e difficile. Ma non ci sono state le risposte che mi aspettavo. A Catania invece cammino per le strade e la gente mi ferma già pregandomi di restare. È quel feeling che ho sentito anche a Roma e Bologna. Per fare l’incasso di una partita al Massimino, a Venezia ce ne vogliono quattro. Un altro pianeta".
E sulla trattativa che lo ha condotto in Sicilia: "Dopo il saluto al Venezia a febbraio ne ho lette di tutti i colori. Sampdoria, Torino, un ritorno a Roma. Li prendo come complimenti. L’unico fatto vero è il mio coinvolgimento per il progetto Catania, tra i più interessanti in Italia. E voglio tenere una porta aperta anche al Venezia: alcuni miei partner americani sono interessati e per me sarà sempre una piazza speciale. Vedremo, è un’estate di riflessioni. Negli ultimi giorni sono andato a Catania, ho visitato Torre del Grifo e mi sono incontrato con i rappresentanti del gruppo Sigi. Ho origini siciliane da parte di madre, non lontano da lì. La storia del Catania è notevole. E soprattutto - ribadisce Tacopina - c’è un bacino di tifosi caldissimi: il dodicesimo in Italia nonostante la Serie C. Poi le strutture di allenamento sono di livello mondiale. Ho ottimi rapporti con Florentino Perez, che di recente mi ha mostrato i nuovi impianti del Real Madrid. Spettacolari. Ma non così diversi da quanto ho visto a Catania".
© RIPRODUZIONE RISERVATA