"Ho giocato 150 partite in rossazzurro, quella maglia la sento ancora mia. Sui miei profili ho foto a volontà con quella casacca. Fra l’altro da tempo mi sono stabilito in questa città che adoro. Quei successi non si cancellano, oggi la realtà è diversa". Lo ha detto Nicolas Spolli, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". L'ex difensore del Catania è tornato a parlare della sua esperienza in Sicilia, dove ha vestito la maglia rossazzurra dal 2009 al 2015. Ma non solo; l'argentino ha detto la sua in merito all'attuale crisi economica del club.
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Catania, senti Spolli: “Per evitare sorprese servono coesione, fiducia e soldi”
Nicolas Spolli, che ha vestito la maglia del Catania dal 2009 al 2015, ha detto la sua in merito all'attuale crisi economica del club
"Non vivo la vita del Catania di oggi, anche se sono rimasto legato al nome del club e sono quotidianamente a contatto con i tifosi. Riemergere dalla Serie C non è semplice, la crisi economica ha affossato molte società e anche il Catania sta cercando di risalire salvando tradizione e storia. Se c’è uno spiraglio per programmare la stagione che sta per iniziare senza sorprese drammatiche? Mi auguro di sì da tifoso, da ex giocatore, da cittadino catanese. Serviranno coesione, fiducia e denari. Anche se possibile un po’ di fortuna, componente che negli ultimi anni è mancata", ha concluso.
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