"Dopo settimane di lavoro c’è voglia di rivalsa in tutti noi".


serie c
Catania, parla Dos Santos: “Sarà un torneo difficile, un’altra B. Io, Reginaldo e il sogno Milan…”
Le dichiarazioni rilasciate dal nuovo difensore del Catania
Parola di Claiton Dos Santos. Diversi sono stati i temi trattati dal nuovo difensore del Catania, che dopo tre anni vissuti alla Cremonese ha scelto di ripartire dalla Serie C, firmando un contratto che lo legherà al club etneo fino al 30 giugno 2022. Di seguito, le dichiarazioni rilasciate ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' alla vigilia del debutto in Coppa Italia contro il Notaresco.
"Possiamo fare bene, ci sono tutte le prerogative. Certo, sarà una Serie C difficile, meglio dire che disputeremo un’altra B. L’importante sarà gestire le fasi complicate della stagione. Ho avuto l’onore di indossare la fascia a Crotone, Bari, Cremona. Il lavoro paga sempre. Parlo poco, ma in campo sono tutt’altra persona. Sempre propositivo verso i compagni. Ho detto di sì al Catania perché l'ho affrontato da avversario, conosco la grandezza del club, la storia, la bellezza della città. Quando mi è arrivata la telefonata erano le 8 di sera. Alle 23.30 avevo già preso il biglietto aereo e il giorno dopo ero già al centro sportivo di Torre del Grifo", sono state le sue parole.
DA RAFFAELE A REGINALDO -"Raffaele? Ho già notato come sappia gestire la forza del gruppo indicando la strada per una mentalità corretta da tenere in campionato. Non è stato semplice per lui lavorare con un gruppo che ogni giorno accoglieva nuovi arrivati, ma era previsto, del resto. Lavoriamo al servizio di un allenatore molto tosto. Sono pronto a giocare in qualsiasi zona, purché sia utile agli schemi del Catania. Nessun problema. Reginaldo? Con Reginaldo sono cresciuto nelle giovanili brasiliane. Siamo arrivati in Italia insieme, ma non abbiamo mai avuto l’opportunità di indossare la maglia dello stesso club. Catania, dopo vent’anni di tentativi, ci ha riuniti".
IL MILAN -"Io in passato in orbita Milan? Ho coronato il sogno di tanti calciatori che osservavano in tv i loro idoli. Io mi sono allenato con loro. Nel 2002 con Ancelotti ed era l’anno della vittoria in Champions. In squadra c’erano Maldini, Costacurta, Seedorf, Gattuso, Pirlo, Sheva, Inzaghi. Un organico stellare. Nel 2004 quella squadra ha vinto lo scudetto e io, intanto, imparavo il mestiere da Maldini e Costacurta. Un sogno, davvero. Ho tentato di rubare il mestiere a tutti quanti. Anche oggi gli esempi dei grandi campioni me li porto dentro. Adesso mi concentro sul Catania. Il tempo stringe, poche ore e sarà Coppa Italia, domenica comincia il campionato. Prendiamo la rincorsa nel modo più corretto", ha concluso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA