"Dispiace tanto perchè sapevamo quanto fosse importante questa gara".
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Catania-Palermo, Raffaele: “Siamo stati sfortunati. Dispiace per i tifosi, era la partita più amata”
Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Catania
Parola di Giuseppe Raffaele. Il tecnico del Catania, intervenuto ai microfoni della stampa al termine della sfida contro il Palermo di Giacomo Filippi, ha analizzato la prestazione offerta dalla compagine etnea fra le mura dello Stadio "Angelo Massimino", in occasione della sfida valida per la ventottesima giornata del campionato di Serie C-Girone C. Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Abbiamo cercato fino alla fine di fare gol, non ci siamo riusciti. Le abbiamo tentate tutte, ma da qualche gara non riusciamo a segnare e andiamo in difficoltà. Non cerco alibi, sapevamo che avremmo affrontato più gare nel giro di pochi giorni, abbiamo cercato di prendere il mano il match, ma il Palermo ha sbloccato il derby e noi non abbiamo segnato. Abbiamo giocato per un'ora in superiorità. Sullo 0-0 abbiamo timbrato anche un palo davanti alla porta con Russotto ed è stata un’occasione clamorosa, siamo stati sfortunati", ha spiegato.
PALERMO -"Il nostro avversario dopo aver segnato si è chiuso e non siamo passati. Il gol è frutto di una nostra disattenzione e anche questo pesa. In uno stadio senza gente non è derby, per noi come per loro. Ripeto, nessun alibi. Per 70 minuti abbiamo dato tutto, loro hanno tirato da fuori e hanno guadagnato il successo. Bisogna lavorare dopo questa partita persa, ma se non si segna sono problemi. Dispiace tanto per la città, avevamo costruito un percorso valido, bisogna riprenderlo, quando eravamo padroni della gara l'abbiamo persa".
OBIETTIVI - "Il quinto posto è possibile, ma non vinciamo da cinque gare e non eravamo abituati. Era la partita più amata dalla nostra gente e l'abbiamo persa, la delusione è tanta, ma nel mondo del calcio non si può piangere. Ci si deve rialzare subito e lavorare. La sfida di Bisceglie? Dobbiamo prepararla bene, con grande impegno. Come sempre. E so che non sarà facile tornare al lavoro, ma dobbiamo farlo con orgoglio e con voglia di riscatto", ha concluso Raffaele.
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