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Catania, Moro: “Playoff? Ci crediamo. Brunori e il derby col Palermo…”

Catania

Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante di proprietà del Padova, in prestito al Catania, in vista del rush finale

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"La testa fa molto, alle gambe ci pensano i preparatori. Non dobbiamo pensare alle vicende societarie, come abbiamo fatto in precedenza, ma solo a chiudere bene la stagione. Abbiamo un'opportunità importante e la vogliamo sfruttare". Lo ha detto Luca Moro, intervistato ai microfoni di Itasportpress. Diversi i temi trattati dall'attaccante di proprietà del Sassuolo, in prestito al Catania: dal suo exploit (ventuno i gol messi a segno fin qui, nove dal dischetto), al derby contro il Palermo, in programma sabato 16 aprile allo Stadio "Renzo Barbera". Ma non solo...

"Se mi aspettavo una stagione così? Non pensavo così straordinaria all'inizio, poi dopo aver segnato i primi gol ci ho preso gusto. Le soddisfazioni personali sono arrivate anche grazie al lavoro dei miei compagni. E non è una frase fatta. Playoff? Siamo vicini e ci crediamo. Le critiche? Nel calcio le critiche ci stanno e sono condizionate spesso dal risultato. Noi abbiamo fatto una grande stagione finora. Forse abbiamo buttato via qualche punto di troppo però penso che nonostante tutto siamo in corsa per un obiettivo importante", le sue parole.

IL DERBY - "Delle prossime quattro partite quali sono le più difficili? I derby con Palermo e Messina sicuramente, ma dobbiamo stare sul pezzo e rimanere concentrati al massimo anche quando sfideremo Latina e Taranto, avversari che non vanno sottovalutati. Palermo-Catania? Qualcuno potrebbe pensare che essendo io veneto non me ne importi tanto, ma non è così. Avendo vissuto una stagione a Catania, ho capito e sentito quanto sia importante vincere il derby. I tifosi te lo fanno capire ogni giorno che il derby vale parecchio per loro. Brunori capocannoniere? Nel match di andata ho notato che è un giocatore che si muove bene anche se non segnò nessun gol al 'Massimino'. E' un grande attaccante esperto e si vede in campo".

BILANCIO -"La nostra forza è stata quella di estraniarci dalle vicende societarie e non ci siamo fatti condizionare dagli eventi esterni. Siamo rimasti compatti e a gennaio non abbiamo chiesto di andare via. Le certezze non ci sono mai mancate e non ci è sopraggiunta la paura. 30 gol in maglia rossazzurra e Catania in B: cosa farei in cambio? Passerei le vacanze qui a Catania con i tifosi e non tornerei a Padova dalla mia famiglia. Catania è bella tutto l'anno e non so se farei un sacrificio a rimanere tutta l'estate al mare... Prima di lasciare definitivamente Catania cosa metterò nella valigia? L'affetto della gente e dei tifosi e credo che sarà difficile trovarlo altrove. Porterò anche un ciuffo d'erba del 'Massimino' e un grosso elefante rossazzurro", ha concluso Moro.

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