"Avrei preferito giocare sulla scia di risultati importanti che abbiamo conquistato con merito. Ma il maltempo ha frenato anche noi. Ci siamo allenati e siamo pronti". Parola di Luis Maldonado. Alla luce del violento nubifragio che ha colpito la città di Catania e l'intera provincia, la scorsa settimana il club rossazzurro ha inoltrato alla Lega Italiana Calcio Professionistico formale richiesta di rinvio della gara in programma allo Stadio "Massimino". La Lega ha accolto tale richiesta, rinviando ufficialmente la gara contro la Vibonese a data da destinarsi. Il Catania, dunque, tornerà in campo sabato 6 novembre: gli uomini di Baldini affronteranno il Campobasso. "Ci alleniamo per avere il pallino del gioco, a volte non ce lo permettono gli avversari, tuttavia non snaturiamo il lavoro settimanale se dobbiamo giocare fuori casa. Non fa differenza la sede del match. Loro (il Campobasso, ndr) sono un gruppo solido. Giocano bene, con lo stesso modulo nostro, aggressività e palleggio sono i loro punti di forza", ha dichiarato il centrocampista del Catania, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport".
le dichiarazioni
Catania, Maldonado e quel patto: “Pronti a lottare per noi e per i nostri tifosi”
Le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista del Catania in vista della sfida contro il Campobasso, in programma sabato
I TIFOSI -"Siamo concentrati sul campionato, abbiamo rinnovato una promessa: sul campo dobbiamo lottare per noi e per la gente. L'extracampo? Spero possa risolversi presto ogni contrattempo. I tifosi ci vogliono bene perché onoriamo la maglia. Ci hanno chiesto impegno e noi continueremo a dare il massimo finché sarà possibile. Contro l'Avellino è tornato il grande pubblico e quando sono andato sotto la curva avevo i brividi. Avevo giocato in stadi pieni, ma la tifoseria che canta e spinge per 90 minuti non ha eguali. Qui è tutto amplificato, mi sembra piacevolmente pazzesco. La spinta ha influito su risultati, equilibrio interno nostro. In ogni contrasto la gente ti spinge e ti permette di pensare al passo successivo con più sicurezza".
I PROSSIMI IMPEGNI -"Il 10 recuperiamo con la Vibonese e poi ci sarà la sfida col Foggia di Zeman. Ma la classifica - come sostiene il nostro allenatore - è inutile guardarla. Magari ci toglieranno punti, ma questo punto poco importa perché resteremo determinati e arrabbiati, decisi a vincere ovunque. Finalmente abbiamo consolidato questa mentalità. Mi sento più libero mentalmente, ho sofferto un po' per i problemi e per la condizione fisica. Ha influito molto il rapporto col tecnico Baldini, persona diretta che mi ha aiutato tanto. Il rapporto con i senatori del gruppo è splendido: Pinto, Dos Santos, Piccolo, Izco mi sostengono. A parte gli schemi, l'allenatore ci ha dato molto a livello umano: pretende ma ti mette a tuo agio per farti rendere. Dopo l'allenamento ci fa restare di più per perfezionare i moduli e il modo di calciare, gli piace il dialogo costruttivo. Ha fatto il calciatore ad alto livello e capisce se ci sono problemi da risolvere", ha concluso Maldonado.
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