"Arrivano gli azzurri? Ha tenuto banco la proposta avanzata dal manager Fabio Pagliara, ex segretario generale della Fidal, che due anni fa aveva cominciato a sviluppare il progetto Sigi con i soci che poi salvarono dal fallimento il club". Così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che ha puntato i riflettori sull'iniziativa portata avanti dal manager della Sigi Fabio Pagliara, il quale ha messo sul tavolo della FIGC una proposta interessante legata all'emergenza meteorologica che sta mettendo alle strette Catania e l'intera provincia etnea.
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Catania, l’Italia di Mancini in campo al ‘Massimino’? La richiesta del manager etneo
La proposta arrivata dal manager della Sigi potrebbe coinvolgere presto la Nazionale azzurra di Roberto Mancini
Come riportato dalla Rosea, Pagliara avrebbe proposto lo svolgimento di un match dell'Italia di Roberto Mancini sul rettangolo verde del 'Massimino', con l'intenzione di devolvere il ricavato proveniente dall'acquisto dei biglietti in favore dei danni che deriveranno dal ciclone in arrivo nell'est della Sicilia. Un'iniziativa che dovrebbe ancora trovare le sue fondamenta ufficiali con un proposta formale a parte del Sindaco e dell'assessore allo sport - come anche sottolineato dallo stesso Pagliara - direttamente al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.
"A Catania la reazione è stata più che mai positiva, anche se adesso è il momento di programmare interventi di pulizia ripristinando energia elettrica così come è necessario pulire zone intere invase dall'immondizia che si è sparpagliata nelle strade". Prosegue così il quotidiano, che sottolinea come l'emergenza legata alle forti alluvioni degli ultimi giorni non sia affatto terminata a Catania, con nuove intense precipitazioni previste per i prossimi giorni in seguito al passaggio di un vero e proprio uragano mediterraneo.
I rossoazzurri - che non giocheranno il prossimo match casalingo contro la Vibonese già rimandato dalla Lega di C - hanno potuto raggiungere il centro sportivo di Torre del Grifo per allenarsi in mattinata, così come dovrebbero fare anche nella giornata di sabato, salvo poi sospendere le sedute in vista della seconda alluvione prevista. La zona nella quale è ubicata la sede del club etneo, inoltre, è più a monte rispetto al centro città, con il rischio che - nell'eventualità di un anticipo da parte delle precipitazioni - che la squadra rimanga bloccata a Torre del Grifo con un fiume di fango da fronteggiare.
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