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Catania, la carica di Calapai: “Obiettivi? Ci aspettano cinque finali, nel Girone C tutto può accadere”

Le dichiarazioni rilasciate dal calciatore del Catania

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"Mi trovo benissimo a Catania, giocare in maglia rossazzurra mi rende orgoglioso".

Parola di Luca Calapai. Diversi sono stati i temi trattati dal calciatore del Catania, intervistato ai microfoni de "La Sicilia": dal bilancio personale della sua esperienza in rossazzurro, agli obiettivi della compagine etnea che occupa attualmente il quinto posto della classifica del Girone C di Serie C a quota 49 punti.

"Ho affittato una casa qui anche se ovviamente qualche sera vado a trovare la mia famiglia che vive a Messina. Fare la spola tra Catania e la sua città natia? Non mi sembra proprio il caso, ci alleniamo praticamente tutti i giorni, partite spesso ogni quattro giorni. No, meglio avere un punto d’appoggio a Catania, sarebbe stressante e e io voglio dare il massimo per ricambiare la gratitudine che i tifosi rossazzurri, la città in genere ha in me", sono state le sue parole.

GLI INIZI -"Dove nasce la mia passione per il calcio? Da piccolo ovviamente a Messina e m’iscrissi alla scuola di calcio del mio quartiere, a Torre Annunziata. Passai presto agli allievi del Fc Messina, poi una prima esperienza a Catania, il passaggio a Barletta, la lunga permanenza a Modena, l’approdo a Carpi in B prima del ritorno nella mia Sicilia".

IL BILANCIO -"Io credo nel Catania che in fondo ha ottenuto buoni piazzamenti nelle ultime stagioni. Certo, al primo anno che giocai qui ci fu la rocambolesca eliminazione a Trapani, poi seguirono i problemi societari ma adesso stiamo cercando di dare il meglio di noi stessi. Le prime due stagioni dopo il ritorno in rossazzurro sono state pertanto diverse tra loro e prima di fare un bilancio della terza aspettiamo che si concluda il campionato".

OBIETTIVI -"Ci aspettano 5 finali e speriamo di ottenere un buon piazzamento, poi penseremo ai play off. Ha ragione il mister quando dice di non guardare la classifica. Ora ci aspetta la prima finale, sabato con la Viterbese e dobbiamo fare risultato. Se il Catania può ambire a un piazzamento migliore dell’attuale quinto posto? A questa domanda potrò rispondere dopo l’ultima partita della prima fase".

SERIE C -"In Serie C l’agonismo prevale spesso sulla tecnica, questa è una categoria imprevedibile. Ternana a parte, nel nostro girone c’è ancora tanta incertezza. Ha visto il Bari o lo stesso Avellino che noi abbiamo battuto per due volte? Anche loro hanno avuto alti e bassi, voglio dire che non esistono dall’esito scontato. Tutto può accadere, l’unica certezza è la promozione della squadra di Lucarelli in B. Squadre che temo? Una partita è diversa da un’altra. Non è facile fare paragoni, ma conforta che stiamo bene", ha concluso.

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