Catania, Izco: “Ho ancora voglia, resto anche in Serie D. Annata al limite del reale”

Parola a Mariano Izco. Sconforto e smarrimento nelle dichiarazioni del centrocampista argentino, attaccato ai colori rossoazzurri da sempre e adesso protagonista, da spettatore, di una nuova pagina negativa per il Catania. Tornato per contribuire a riportare gli etnei in Serie B, Izco ha subito un duro colpo con la scomparsa del club catanese, adesso costretto a ripartire dalla Serie D. Anche tra i dilettanti, tuttavia, l'argentino sarebbe convinto e deciso a restare, come da lui dichiarato nell'intervista concessa alle colonne odierne de La Gazzetta dello Sport. Ecco, di seguito, alcuni dei passaggi più significativi: "Non sono riuscito– esordisce Izco – a esprimere la mia delusione, ancora oggi non riesco a farmene una ragione. Speravo di giocare le ultime quattro gare, di dare una mano per arrivare ai playoff. Sognavo un gol importante. Dopo gli otto anni vissuti in Serie A, ero tornato per contribuire al ritorno tra i cadetti. Invece è finito tutto. Serve un progetto serio, servono soldi e un imprenditore che capisca quanto sia importante il pallone in questa città che vivo da anni, visto che risiedo qui".

"Futuro? Ho pensato a lungo in questi giorni. Sono legato al Catania per quello che ho fatto e ricevuto nelle otto stagioni di A, per le due annate in C che speravo andassero diversamente. Alla fine ho deciso che, sì, vorrei rimanere anche tra i dilettanti a giocare. Mi sento ancora di farlo. Abbiamo vissuto un anno al limite della realtà. Ero costantemente spaventato, temevo che potesse succedere qualcosa di irreparabile. Ma a quattro turni dalla fine, nonostante i timori, ero certo che ci avrebbero fatto terminare il percorso".