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Catania, il bilancio di Raffaele: “Sul campo abbiamo fatto 29 punti. Dobbiamo credere in un sogno”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Catania al termine della sfida contro il Catanzaro

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Uno a uno. E' questo il risultato finale maturato ieri pomeriggio allo Stadio "Angelo Massimino".

Un punto, quello conquistato dal Catania in occasione della sfida contro il Catanzaro, strappato grazie alla rete messa a segno in extremis da Manneh. Intervenuto ai microfoni della stampa al termine della sfida valida per la diciassettesima giornata del campionato di Serie C-Girone C, il tecnico Giuseppe Raffaele ha analizzato la prestazione offerta dalla compagine etnea, sottolineando i progressi compiuti dalla squadra.

"Abbiamo pareggiato a 4 minuti dalla fine e abbiamo continuato a provarci. Sembrava una partita stregata ma abbiamo avuto l’ennesima conferma che la squadra cresce. Il Catania domina nel possesso e sta prendendo velocità anche negli ultimi 20 metri. Avremmo meritato i 3 punti. Bisogna volare basso perché il campionato è tosto e ci sono squadre attrezzate. Di fatto abbiamo sorpassato il Catanzaro perché noi abbiamo 29 punti e il Teramo e il Catanzaro ne hanno 27. Il giorno in cui la penalizzazione sarà cancellata dirò di avere 2 punti in meno, ma noi sul campo abbiamo fatto 29 punti", sono state le sue parole, riportate dall'edizione odierna de 'La Sicilia'.

L'ANALISI - "Spero che vedendo questa partita i tifosi si siano rispecchiati in questa squadra perché abbiamo dato il cuore e abbiamo dominato il gioco. L’unico rammarico riguarda la finalizzazione delle palle gol, ma siamo stati molto sfortunati. Il Catania cresce e rende la gente entusiasta. Il Catania avrebbe potuto osare di più? Non capisco cosa si intenda per 'osare di più'. Il Catanzaro ha giocato solo in ripartenza, mentre noi abbiamo finito addirittura con Sarao e Pecorino in avanti con Manneh, Piovanello e Reginaldo a sostegno. Abbiamo finito con un 3-2-5. Abbiamo avuto una lettura sbagliata in occasione del gol subito, ma non ha influito dal punto di vista del gioco. Ho detto ai ragazzi di essere aggressivi e giocare uno contro uno a tutto campo".

SINGOLI -"Manneh? C’è stato spazio per tutti. Saranno le situazioni fisiche e di campo a decidere chi gioca. Saranno in molti ad avere la possibilità di dimostrare il proprio valore, e voglio che mi mettano in difficoltà per le scelte. Quando un allenatore ha risposte positive da chi subentra avrà sempre più alternative per risolvere le partite. Come mai così pochi minuti per Reginaldo? Ma è rientrato in gruppo sabato, non avrebbe dovuto essere convocato per Potenza. Sarebbe stato un rischio forzarlo, ma ho pensato che la sua presenza ci avrebbe permesso di aprire la loro difesa".

LA CLASSIFICA -"Non mi va di parlare di classifica perché è ancora molto corta. Con due passi falsi si tornerebbe indietro. La nostra posizione è ottima, anche se questo era stato definito un anno di transizione. Dobbiamo migliorare ancora e giocarci un sogno nella fase finale della stagione. Possiamo sognare insieme, intendevo questo quando dicevo di lanciare un messaggio alla città. Il Catania stava fallendo e si è iscritto, e ad oggi siamo ambiziosi. Peccato per l’assenza dei tifosi che oggi sarebbero serviti tantissimo. Voglio che i ragazzi sentano l’entusiasmo della città. Noi, intanto, possiamo solo dare il massimo e questo lo garantisco. Noi e i tifosi possiamo giocarci un sogno. Il Catania non è da Serie C e dobbiamo essere bravi tutti a credere in un sogno", ha concluso Raffaele.