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Siviglia, Vazquez: “Avrei voluto sentirmi più importante, quello è il senso del calcio. Futuro? Rispondo così”

Le dichiarazioni rilasciate dal trequartista del Siviglia, Franco Vazquez, in merito al suo futuro, che potrebbe essere lontano dalla Spagna

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Coronavirus, calcio e mercato.

L’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus in Europa ha causato uno stop dei campionati di calcio, che certamente avrà importanti ripercussioni anche sulla sessione estiva di mercato. Nonostante ciò, in queste settimane, alcune trattative iniziano a preannunciarsi scottanti. Uno dei nomi caldi della prossima finestra potrebbe essere quello di Franco Vazquez. Reduce da un momento tutt’altro che positivo tra le fila del Siviglia, dove ha trovato poco spazio rispetto alle stagioni precedenti a causa di un cambio in panchina, il trequartista ex Palermo sembra essere pronto a lasciare la Spagna, magari per un ritorno in Italia.

Il trequartista argentino, in un'intervista rilasciata a diariodesevilla.es, ha parlato del suo futuro e del possibile addio al Siviglia: "Non ho ancora parlato con la società - spiega Vazquez -. Dovremmo parlare, ovviamente. Ho solo un anno di contratto e devo vedere cosa vuole il club, se mi terranno a o se cercheranno una cessione. Sono disposto ad ascoltare come sempre ciò che il club vuole. Ti dirò quello che penso sia migliore per me. Non abbiamo ancora parlato a causa di tutto quel che è successo, tutto si è fermato, ma bisogna valutare cosa vuole il club e cosa voglio io e vedere se siamo nella stessa direzione per continuare insieme o separarci".

L'ex Palermo ha ripercorso l'ultima annata agli spagnoli. Quindici presenze collezionate e tre reti. Risultati che non soddisfano il trequartista argentino: "Quest'anno, rispetto agli altri quattro qui, non mi sono sentito importante per la squadra, non avendo quella continuità che ho avuto nelle altre stagioni.Tuttavia ho giocato molte partite, sono stato fortunato a segnare molti gol di seguito. Ho provato ad aiutare e sono contento del ruolo interpretato, ma ovviamente sarei stato felice di giocare di più e mi sentirei molto più importante. Sarei felice di continuare qui. Amo questo club, la città, le persone. Giocare sempre piacerebbe a tutti. Tutti i giocatori perseguono quell'obiettivo per essere importanti, per ottenere la fiducia dello staff tecnico. È il vero significato del calcio. Dobbiamo vedere se l'allenatore avrà intenzione di contare su di me o se preferirà un altro tipo di giocatore. Abbiamo in sospeso un discorso con la società".