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Sensibile-Mediagol: “Lukaku-Lautaro complementari, il loro segreto è fuori dal campo. L’Inter di Conte e la corte a Dzeko, la Lazio…”

L'intervista esclusiva concessa dal direttore sportivo della P&P Sport Management, Pasquale Sensibile, alla redazione di Mediagol.it

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Tra i numerosi assistiti illustri, tra big del panorama calcistico internazionale e giovani talenti di prospettiva, la P&P SportManagement annovera calciatori consacratisi assoluti protagonisti del campionato italiano di Serie A. Il bomber belga RomeluLukaku sta facendo la fortuna dell'Inter, trascinando la compagine di Conte ai vertici della graduatoria in virtù di fisicità, leadership e vena realizzativa. L'ex Manchester United forma una coppia sinergica e complementare, dal rendimento straordinario, con l'argentino Lautaro Martinez, tandem che sta facendo sognare lo Scudetto al popolo nerazzurro. Tra le squadre in grado di contendere la conquista del titolo alla Juventus di Maurizio Sarri, c'è anche la sorprendente Lazio guidata da Simone Inzaghi. Gioco, spettacolo e risultati in serie per la formazione biancoceleste, esaltata dai gol del bomber Immobile e blindata in retroguardia dalla solidità ed intelligenza tattica di un centrale affidabile come Francesco Acerbi. L'agenzia che fa capo ai fratelli Pastorello tutela gli interessi sia dell'attaccante dell'Inter e della Nazionale belga, sia del difensore della Lazio, ex Chievo e Milan. Pasquale Sensibile, direttore sportivo della P&P Sport Management, si produce in un'accurata disamina sul rendimento in stagione dei due calciatori, veri e propri pilastri di due big del panorama calcistico nazionale, nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

"L'impatto devastante di Lukaku con il calcio italiano? Noi in fondo ce lo aspettavamo, l'inizio non è stato scoppiettante ma in molti hanno tralasciato il fatto che l'estate di Romelu Lukaku è stata molto travagliata per via di quella trattativa che sembrava davvero interminabile. Un ragazzo della sua struttura fisica che salta quasi totalmente la preparazione precampionato, è chiaro che arrivando in un club nuovo, più che ambizioso con allenatore del calibro di Antonio Conte, aveva bisogno di tempo per carburare e mettersi in condizione. Fermo restando, che anche nei momenti in cui all'inizio della stagione non incantava sul piano delle prestazioni ha sempre mantenuto una capacità realizzativa altissima, prova ne sia che al momento ha pienamente soddisfatto quelle che erano le aspettative nei suoi confronti dal punto di vista numerico. La cosa veramente straordinaria è appunto la statura morale ed umana di Romelu, la sensibilità del ragazzo che ha assunto sempre dei comportamenti propositivi, costruttivi e da leader; una persona esemplare e sempre molto solidale con i suoi compagni. Si è calato nel mondo Inter con una disinvoltura meravigliosa. Lukaku-Lautaro complementari e sinergici? Credo siano fatti l'uno per l'altro, sia dal punto di vista tecnico che fisico, poi vi posso assicurare che c'è anche grande affinità e feeling tra i due anche fuori dal campo, questo è un aspetto molto positivo e non certo secondario. L'idea di Conte era quella di giocare con due punte, ricordiamo la corte spietata dell'Inter in sede di calciomercato nei riguardi di Dzeko, ma credo che la complementarietà di questi due giocatori del calcio moderno sia una cosa straordinaria. Un connubio tecnico-tattico estremamente funzionale e positivo per l'economia del gioco della squadra nello scacchiere di Antonio Conte, impreziosito dal feeling e dall'intesa personale che esiste tra due calciatori. Sono giocatori che faranno la fortuna dell'Inter in questo percorso di riassestamento e ricollocamento ai vertici del calcio europeo. Una mia valutazione sul campionato entusiasmante della Lazio? Credo che il merito maggiore di mister Simone Inzaghi, la squadra ha un'innata capacità di fare cose straordinarie facendole sembrare semplici.  Ricordo che Simone Inzaghi è stato richiamato in tutta fretta quattro anni fa, quando era già stato destinato alla Salernitana, in seguito alla vicenda del mancato accordo con Bielsa. Il suo insediamento venne addirittura metabolizzato e percepito come un ripiego dell'ultimo minuto. Simone è stato bravo a sapersi inserire con umiltà e competenza, sicuramente supportato dall'accoppiata, che negli anni si è consolidata imponendosi come una delle migliori  in ambito dirigenziale composta naturalmente da Lotito e Tare. La Lazio dà davvero la sensazione di qualcosa costruito pazientemente, anno dopo anno, e secondo me può ricoprire il ruolo di terzo incomodo nella lotta Scudetto".