Palermo, Verre rinforza il centrocampo: soluzioni e interpreti del reparto per Corini

di Nicolò Cilluffo

Un solo acquisto e nessuna cessione nel reparto nevralgico rosanero. Il Palermo targato City Football Group è stato protagonista dell'appena trascorsa sessione di calciomercato invernale con il ds Leandro Rinaudo che ha chiuso diverse operazioni sul fronte uscite e entrate. Nel dettaglio, il club di viale del Fante ha ceduto Accardi, Crivello, Devetak, Doda, Floriano, Peretti e Pierozzi. In senso opposto gli arrivi di Aurelio, Graves, Masciangelo, Orihuela, Tutino e Verre. Quest'ultimo rappresenta l'unico tassello che va ad implementare la qualità a disposizione di Eugenio Corini nel reparto di mezzo.

L'ex calciatore della Sampdoria va ad aggiungersi ad un roster di centrocampisti già folto e ritenuto da molti addetti ai lavori tra i più forti della categoria. Adesso toccherà al tecnico di Bagnolo Mella ristabilire le gerarchie con la consapevolezza di avere diverse alternative in organico. Nel 3-5-2 malleabile disegnato dal Genio, i tre posti a centrocampo saranno contesi da Damiani, Broh, Gomes, Saric, Segre e Verre con Stulac che sarà ai box almeno fino alla fine del mese di aprile a causa di lesione parziale del tendine. Duttilità, esperienza e qualità messe a servizio dell'intera formazione siciliana.

Nel ruolo di play i candidati principali ad una maglia da titolare per caratteristiche sono Gomes (in ripresa dopo una frattura alla mano sinistra) e Damiani. Entrambi dispongono di ottime qualità nel palleggio con l'ex Manchester City abile anche in fase di interdizione. Spicca, nell'ultimo match disputato dai rosanero, l'assist al bacio dell'ex Empoli per Matteo Brunori con un lancio che ha mandato a rete il bomber del Palermo nella partita contro l'Ascoli.

Dall'altra parte, sarà complicato per Corini rinunciare a uno tra Saric, Segre e Verre. Procedendo con ordine l'ex Ascoli, dopo un inizio non particolarmente brillante, è salito in cattedra sfornando prestazioni di spessore in cui ha dimostrato di poter essere decisivo con i suoi strappi e la sua forza fisica. Restano ampi i margini di miglioramento per Saric che dovrà alzare ulteriormente l'asticella per una maglia da titolare. Segre è una mezzala pura dalla spiccata vocazione offensiva alla quale nella prima parte di stagione Corini non ha mai praticamente rinunciato. Un totale di venti presenze condite da tre reti per l'ex Perugia che in termini di dinamismo e fosforo è un calciatore del quale difficilmente si può fare a meno. Completa il trio il nuovo arrivato Valerio Verre che con le sue 150 presenze in Serie A va ad implementare cifra tecnica e d'esperienza del reparto. Duttilità e qualità del calciatore romano ne fanno un elemento di spessore in grado di poter spostare gli equilibri in cadetteria. In carriera Verre ha svolto egregiamente praticamente tutti i ruoli di centrocampo (compreso il trequartista) e questo è certamente un plus in più per Corini che sarà chiamato a scegliere non senza difficoltà. Infine, Broh è stato protagonista di un'ottima prima parte di stagione. L'ex Sudtirol ha dimostrato di possedere un grande spirito di adattamento ed è probabile che verrà impiegato dal tecnico del Palermo come jolly di centrocampo a gara in corso. Prova ne sono gli ottimi trenta minuti circa disputati dal classe 1997 contro il Bari in cui ha schermato molto bene le avance avversarie ripartendo quando possibile con gamba e lucidità.

In attesa del ritorno di Stulac, non sarà semplice per Corini gestire l'abbondanza nel reparto mediano con la consapevolezza che la concorrenza può, di certo, essere uno stimolo per i calciatori e non un limite. É improbabile che il Genio opti per un cambio di modulo con l'ingresso di un centrocampista in più, vista l'identità trovata con questa soluzione tattica che ha portato a otto risultati utili consecutivi.