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Palermo, esclusi prestiti di massa dal City: il mercato rosa passa dal Sudamerica

Palermo
La strategia del City Group per il calciomercato del Palermo sembra essere chiara: no a travasi dalla casa madre e occhi puntati sui gioielli del Sudamerica

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Una linea guida chiara, tracciata dalla volontà di rinforzare l'organico a disposizione e dalle regole imposte da FIFA e FIGC. "Quanto investirà il City Football Group sul mercato del Palermo? E quanti giocatori in 'orbita' Manchester City sbarcheranno in Sicilia?". Queste le domande che si pone l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che valuta le possibili mosse della nuova proprietà che dovrebbe insediarsi a breve dalle parti di viale del Fante.

Se adesso non c'è più dubbio sulla categoria di appartenenza del Palermo nella prossima stagione, è ora necessario capire quale potrebbe essere la strategia dell'holding araba dello sceicco Mansur sul fronte mercato. Il club rosanero ha certamente una struttura tecnica - anche se in parte da riconfermare - solida e dalla quale poter ripartire. Questa non è però chiaramente sufficiente ad affrontare l'intenso e competitivo campionato di Serie B della prossima stagione, ed è nell'ovvia logica delle cose che l'organico subirà cambiamenti non da poco in questa finestra estiva di trasferimenti.

No a prestiti numerosi dal Manchester City, anche e soprattutto per le nuove norme FIFA che limitano i prestiti ad un massimo di otto per questa stagione. Un secco no anche per gli extracomunitari e, per effetto della Brexit, dei giocatori inglesi, visto il divieto da parte della Lega B di tesserare giocatori 'stranieri'. Come avvenuto con Girona Troyes - le due realtà più di spicco, insieme al Manchester, della galassia City - il calciomercato non sarà dunque incentrato su giocatori già in orbita 'casa madre'.

La preferenza, in tal senso, sarà quasi certamente data al mercato latino, puntando i riflettori su giocatori di talento e prospettiva provenienti dal Sudamerica. Da definire, in ultima analisi, la linea economica che accompagnerà - una volta chiuso il passaggio di proprietà - il calciomercato rosanero. Nelle seconde divisioni affrontate da Girona e Troyes, il City Group non è mai andato a spendere cifre esorbitanti, mantenendo un equilibrio negli investimenti certamente diverso rispetto a quello assunto nella stagione 2021/22 con il club francese. Nell'ultima annata sportiva del Troyes, infatti, sono stati spesi circa 22 milioni di euro per rinforzare a dovere un organico andato poi a conquistare senza troppe difficoltà la salvezza in Ligue 1.

Se il Palermo - per valore assoluto di piazza e ambizioni future - verrà posto su un gradino superiore rispetto alla realtà spagnola e a quella francese è ancora da capire, in attesa che la trattativa per l'ingresso effettivo dell'holding venga chiuso e ufficializzato nel giro dei prossimi giorni.

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