serie d

Palermo, a gennaio solo pasticci: da Ortiz a Silva fino ad Arteaga, dal 2012 il mercato ha portato solo guai

Nelle ultime stagioni il mercato di riparazione ha portato solo calciatori di basso livello e cessioni anche importanti mai rimpiazzate nel giusto modo

Mediagol77

Il Palermo e il mercato di gennaio.

Da parecchi anni il calciomercato di riparazione in casa rosanero ha provocato più danni che altro: le operazioni in entrata e uscita nelle ultime stagioni si sono rivelate sempre dei grossi errori, come ha ricordato l'edizione odierna de 'Il Giornale di Sicilia'.

«...nelle ultime stagioni ha regolarmente indebolito il (vecchio) club rosanero, in seguito a operazioni scriteriate, quasi tragicomiche, che hanno peggiorato la classifica nel girone di ritorno. E dire che il Palermo fino alla prima retrocessione dell’era Zamparini, appunto nella stagione 2012-2013, aveva ben sfruttato il mercato di riparazione. Limitandoci alle operazioni principali nella stagione 2003-2004, quella della promozione, per esempio, erano arrivati i gemelli Filippini e Grosso, nel 2007 arrivò Cavani, nel 2008 Balzaretti e nel 2009 Hernandez. Diciamo che fino a un certo punto della storia il Palermo anche a gennaio aveva lavorato con oculatezza».

La prima volta in cui il Palermo mostrò difficoltà e confusione nel gestire il mercato di riparazione accadde nel 2012 quando i rosanero cedettero Pinilla senza sostituirlo adeguatamente. Nell'anno della prima retrocessione, con il mercato in mano a Lo Monaco, il culmine fu l'acquisto del laterale Nelson al quale fu offerto un contratto da 800.000 euro a stagione oltre all'arrivo di personaggi come Faurlin, Boselli, Fabbrini e Sperduti. Unico acquisto di testa fu quello di Stefano Sorrentino. Nella stagione 2014/15 fu ceduto Munoz alla Sampdoria e rimpiazzato con il paraguaiano Danilo Ortiz che non giocò nemmeno un minuto. Da dimenticare anche l'approdo in rosa di Manuel Arteaga al quale fu concesso un contratto milionario senza neanche aver completato le visite mediche, una vera e propria meteora che fu poi ceduta all'Hajduk.

« Nel 2015-2016 il Palermo si trovò subito invischiato nella lotta per evitare la retrocessione... arrivarono nientemeno che il modesto difensore Sunjic e lo svedese Silva, un attaccante che giocò pochi minuti col Crotone e poi non mise più piede in campo. Nei giorni seguenti furono ceduti Hiljemark e Quaison. Ovviamente quel mercato segnò la fine delle speranze di salvezza del Palermo. Nei due successivi tornei di Serie B situazioni praticamente identiche. Il Palermo chiude in testa il girone di andata con cinque punti sulle seconde ma a gennaio non fa nulla per migliorarsi, anzi cullandosi sul vantaggio acquisito cede prima Embalo e Cionek (il suo miglior difensore), l’anno successivo il solo Embalo, ma già a novembre si era privato di Struna. Sempre per cifre irrisorie. In entrambi i campionati 2017-18 e 2018-19 il Palermo nel girone di ritorno perde il vantaggio accumulato all’andata e finisce prima quarto e poi terzo nella regular season».