Alla scoperta di Weston McKennie. Il talento americano sbarca sul pianeta Juventus ed impatta nel migliore dei modi la nuova realtà.
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Juventus, welcome Weston McKennie: “Entusiasta del club bianconero, svelo ruolo e caratteristiche. Totti idolo, CR7…”
Il talento statunitense classe 1998 nuovo acquisto della Juventus
Centrocampista di proprietà dello Schalke 04, già nel giro della Nazionale statunitense, ha già stregato per talento e personalità i più quotati operatori di mercato su scala mondiale. Tre stagioni molto intense con la maglia del club tedesco, ben settantacinque presenze in Bundesliga, McKennie arriva in bianconero con la formula del prestito, vantando già un background professionale di livello a dispetto della giovane età. L'ex gioiello del settore giovanile del Dallas è stato protagonista della conferenza stampa odierna in casa Juventus nel corso della quale ha avuto modo di presentarsi a cronisti e tifosi della vecchia signora.
"Interessamento della Juventus nei miei confronti?Quando l’ho scoperto mi son dimostrato subito entusiasta. L’opportunità di giocare alla Juve, in un club di grande storia, volevo proprio che accadesse una cosa del genere. Ero molto entusiasta. Mio papà è un militare, ci siamo trasferiti con la famiglia in Germania. È qualcosa che mi ha coinvolto fin da subito: ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni, poi a 9 anni sono tornato negli USA e dovevo scegliere tra il calcio e il football americano. Alla fine ho optato per il calcio. Black Lives Matter? Ho cercato di avere un ruolo importante, soprattutto in Germania, per questo movimento. Vogliamo cercare di intervenire il più possibile. Ho ricevuto sostegno per la posizione che ho adottato in questo movimento. Anche se sono in un Paese diverso non vuol dire che non possa portare avanti quello in cui credo. "La posizione in cui mi sento a mio agio è da area ad area. Girarmi, guidare la palla, portarla in difesa. E’ il mio punto di forza, insieme ai compagni. Ho già parlato con Pirlo, gli piace il modo in cui gioco e anche la mia abilità nel recuperare il possesso palla. Ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda su come impegnarmi in campo. Non guardo molti sport, la mia risposta può non essere centrata… Quando ero giovane ammiravo Francesco Totti, la grande classe che aveva… Quando ero giovane mi ha influenzato.È un grande onore sicuramente giocare per questo club ed essere il primo americano a raggiungere questo obiettivo. Mi rende orgoglioso questo. Sento di avere una grande opportunità qui, indossare questa maglia e rappresentare il mio Paese, facendo avvicinare i giovani ad ambire a questo punto. Domenico Tedesco? E’ stato mio allenatore in Germania. Abbiamo parlato molto del calcio italiano. Ha lanciato la mia carriera, mi ha dato l’opportunità di iniziare il mio percorso da professionista. Mi ha influenzato molto. "L’ho usato molto nei videogiochi… Mi aspetto di imparare moltissimo, non solo da lui ma da tutti i giocatori della squadra. Ho potuto vedere la grande professionalità di questi campioni. Cristiano ha giocato a livelli top per tanti anni. Avere l’opportunità di giocare con lui mi porterà grandi vantaggi. La Juventus è un club amato dappertutto. Quando torno a casa vedo negozi vendere magliette della Juve. Forse posso giocare un ruolo in questo, promuovendo il brand bianconero anche negli USA".
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