L'intervista

Italia, Gnonto: “Mamma sperava nelle mance per pagare la benzina e farmi allenare”

Gnonto
Le dichiarazioni del giovane 18enne Wilfried Gnonto tra club, Nazionale italiana e vita privata

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Parola a Wilfried Gnonto. Il calciatore dello Zurigo e della Nazionale italiana ha rilasciato un'interessante intervista sulle colonne del Corriere della Sera. Di seguito, le sue dichiarazioni.

FAMIGLIA - "In questi giorni ho realizzato tanti sogni che avevo quando ho iniziato a giocare. E lo devo ai tanti sacrifici fatti, soprattutto dai miei genitori. Quello che hanno fatto loro per me è stato incredibile. Molte volte non c’erano i soldi per andare a Milano all’allenamento: mia mamma lavorava in un hotel a Baveno e sperava nelle mance, per pagare la benzina. Da piccolo non potevo realizzare, ma adesso che ho 18 anni queste cose mi provocano un sentimento strano".

NAZIONALE - "Mancini ha riunito gli 8-9 giocatori che ha convocato dopo lo stage e ci ha detto che dovevamo farci trovare pronti. Lì ho capito che credeva davvero in noi. E questo su di me ha lasciato il segno. Non è questione di Gnonto o di non so chi altro. I tedeschi sono stati superiori in tutti gli aspetti, sono molto più avanti di noi e non certo da ieri. Siamo un gruppo giovane, molti fino a due settimane fa non avevano mai giocato assieme. Stiamo cercando di ripartire e davanti abbiamo due anni difficili ma belli: c’è entusiasmo, qualità ed esperienza. Vediamo cosa succede. Intanto penso a fare bene l’Europeo Under 19: abbiamo una squadra forte".

PASSATO E FUTURO - "Zurigo? Mi ha spinto ad accettare il fatto di avere una occasione per dimostrare il mio valore in prima squadra. Lo Zurigo ha rischiato su di me, sono stato fortunato a incontrare loro. E anche ad avere i miei genitori con me. Tornare all'Inter? Non so, posso dire che sono interista e mi piacerebbe un giorno tornare. Ho tanto tempo davanti a me, vedremo con calma".

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