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Calciomercato Palermo, casting sulle corsie: Castagnini riflette, l’opzione Garufo e l’idea Migliore…

PALERMO, ITALY - NOVEMBER 30:  Francesco Migliore (L) of Spezia and Alessandro Diamanti of Palermo compete for the ball during the TIM Cup match between US Citta di Palermo and AC Spezia at Stadio Renzo Barbera on November 30, 2016 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Il ds rosanero a caccia di profili di livello per elevare la cifra tecnica sulle corsie laterali

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Casting a tutto campo. O quasi.

Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini lavorano alacremente al fine di allestire una rosa quanto più completa e competitiva possibile in vista del prossimo campionato di Serie C. Lo status di matricola non sgrava la società rosanero dai favori del pronostico. Un club con la storia, il bacino d'utenza ed il blasone calcistico del Palermo, seppur detenuto da una proprietà in fase di start-up, è quasi obbligato dalla sua stessa dimensione a primeggiare ed a lottare per l'immediata conquista della promozione in Serie B.  La prossima settimana sarà caratterizzata dalla rimodulazione dei contratti, in alcuni casi di veri e propri rinnovi, per coloro che sono inconfutabilmente reputati punti fermi in seguito alla stagione trionfale in Serie D conclusasi in anticipo a causa dell'emergenza Covid-19. Pelagotti, Lancini, Crivello, Martin, Martinelli, Santana, Floriano, Accardi gli elementi che comporranno l'intelaiatura da potenziare e dalla quale ripartire. In attesa di risolvere le grane con Atalanta, Lecce e Roma per i ritorni di Kraja, Felici e Silipo, Doda e Lucca sono ormai virtualmente ad un passo dalla definizione di un nuovo accordo con il club rosanero. La cifra tecnica dell'organico andrà sensibilmente elevata, così come profondità della rosa e varietà di opzioni per ruolo andranno tarate in relazione al livello della categoria.

Pur fornendo allo stato attuale confortanti garanzie in termini di affidabilità e continuità di rendimento, il pacchetto arretrato necessita almeno di un paio, forse tre, innesti di qualità che possano completare il roster difensivo a disposizione del nuovo allenatore.  Particolare attenzione sarà riservata al reperimento di interpreti duttili sulle corsie, in grado possibilmente di ricoprire il ruolo di esterni bassi in una linea a quattro, o fungere da quinti alti in caso di schieramento con i tre centrali. Già nella scorsa stagione, Pergolizzi ha dovuto spesso far scivolare sulle due corsie Accardi da una parte e Crivello dall'altra, con Langella che in emergenza si è spesso trovato a fungere da esterno ad interim, in assenza dei due titolari, Doda e Vaccaro. Due centrali duttili, capaci di scalare sulla fascia ed interpretare il ruolo con buona padronanza, una mezzala che ha l'indole del jolly, pronto a prestarsi per turare le falle in relazione alle contingenze tattiche. Soluzioni tampone risultate alla lunga efficaci in un campionato in cui il gap complessivo che intercorreva tra il Palermo e le altre partecipanti al torneo era abissale, salvo qualche rara eccezione.

Appare evidente che individuare dei cursori di fascia specialisti nel ruolo, polivalenti e abili nelle due fasi, costituisce un'impellenza imprescindibile per plasmare una squadra in grado di lottare per il vertice anche in Serie C.

Background ed esperienza di categoria superiore, conoscenza specifica delle dinamiche del torneo, alto lignaggio, sotto il profilo della caratura tecnica e della personalità, in proporzione agli standard del torneo. L'identikit degli esterni ideali da individuare in sede di calciomercato sembra essere già tracciata dalla dirigenza rosanero.

Per la corsia di destra i riflettori sembrano puntati sul classe 1987, Desiderio Garufo, attualmente in forza alla Reggina. Prodotto del calcio siciliano, nativo di Grotte nell'agrigentino, Garufo è un esterno solido che abbina forza fisica e resistenza ad una buona disciplina sotto il profilo tattico in entrambe le fasi di gioco. Esterno bivalente, sia basso che alto, l'ex Trapani e Catania vanta un'esperienza significativa in Serie C ed il suo cartellino è stato per un breve periodo in orbita Parma. Il suo contratto con il club calabrese scade nel 2022 ed il suo profilo potrebbe rientrare in un'operazione più ampia tra Reggina e Palermo riguardante anche altri calciatori ( il centrocampista De Rose e l'attaccante Corazza).

Sul versante opposto, setacciando il bacino degli svincolati di lusso, spicca il profilo di Francesco Migliore, classe 1988 che ha recentemente archiviato il suo rapporto professionale con la Cremonese, rifiutando di prolungare il contratto fino al 31 di agosto per disputare l'appendice della stagione attualmente in corso, protrattasi per l'emergenza Covid-19.  La proposta di spalmare l'ingaggio stagionale, originariamente tarato sui 12 mesi, su un totale di 14 mensilità non è stata ritenuta congrua dal calciatore. In possesso del passaporto francese, dopo i primi passi nella squadra B del Lione e l'approdo al Mons in Belgio, l'esterno nato ad Arezzo ha iniziato la sua intensa parabola carrieristica nel calcio italiano. La Lega Pro con la maglia del Giulianova, i tre anni di Crotone dove si consacra a livello di Serie B collezionando ben 73 presenze ed una rete. Il quadriennio con la maglia dello Spezia rappresenta quello della definitiva maturazione sotto il profilo tecnico-tattico. Migliore imperversa sul binario mancino con la maglia del club ligure, denotando forza propulsiva, un sinistro morbido ed educato che crea le premesse della pericolosità sia in sede di cross che di conclusione dalla media distanza. Utilizzabile sia da quarto basso a sinistra, sia da esterno alto sulla medesima corsia, Migliore interpreta il ruolo con spiccata vocazione offensiva, ma nel corso degli anni ha compiuto sensibili progressi anche nello svolgimento della fase di non possesso. In Liguria, il classe 1988 diviene progressivamente giocatore simbolo, leader e punto di riferimento, in una fase topica della sua carriera in cui veste per 146 volte la maglia del club spezzino segnando anche cinque gol. Curiosi incroci del destino lo legano alla recente storia del Palermo: nel 2013,Migliore firmò la rete che consentì allo Spezia di sconfiggere al "Picco" la compagine rosanero guidata da Gattuso, corazzata per la categoria che con l'avvento di Iachini spiccò poi il volo per la Serie A a suon di record. Nella stagione 2016-2017, l'esterno mancino realizzo inoltre il rigore decisivo nella sequenza dei tiri dal dischetto che sancì l'eliminazione dalla Coppa Italia del Palermo di De Zerbi ad opera dello Spezia ed il relativo esonero dell'attuale allenatore del Sassuolo.

L'esperienza al Genoa costituirà una tappa comunque formativa della carriera del ragazzo, che avrà modo di esordire in Serie A e segnare un gol decisivo in Coppa Italia contro il Crotone, ma  non riuscirà a scalare le gerarchie del tecnico di turno, Juric prima e Ballardini poi, racimolando appena sei presenze. Quindi l'approdo alla Cremonese prima dell'acquisizione dello status di svincolato. Due anni fa, Foschi, su input di Zamparini, provò senza successo a portarlo in Sicilia. Il profilo dell'esperto esterno toscano stuzzica non poco la dirigenza rosanero ma, secondo indiscrezioni raccolte da Mediagol.it non vi sarebbero ancora stati contatti esplorativi ed interlocutori con l'entourage del calciatore. La possibilità di ingaggiare uno specialista del ruolo, esperto e di livello, a parametro zero alletta diversi club anche in serie cadetta. Non mancano le opzioni spendibili da vagliare in quest'ottica all'ex Spezia e Crotone che non ha alcuna fretta e desidera valutare ogni proposta con attenzione e scrupolo, al fine di compiere la scelta migliore per il suo futuro. Il calciatore non avrebbe comunque alcuna preclusione legata alla categoria in presenza di un progetto tecnico lineare ed ambizioso a medio termine. Folta concorrenza, unitamente a parametri economici e contrattuali, potrebbero costituire criticità difficilmente sormontabili per il Palermo di Hera Hora rispetto alla fattibilità dell'operazione. Tradizione calcistica, bacino d'utenza e passione della piazza, congiuntamente alle dichiarate ambizioni di vertice della società rosanero, potrebbero rappresentare al contempo buone basi di partenza in seno ad un'eventuale trattativa.  Francesco Migliore resta al momento un'idea intrigante per il binomio dirigenziale composto da Sagramola e Castagnini.  Prossimamente vi sarà modo di comprendere se potrà diventare un obiettivo reale....