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Calciomercato Palermo, caccia al bomber: Massimo Coda, obiettivo o suggestione? La situazione

Massimo Coda (Salernitana)

La dirigenza rosanero setaccia il mercato alla ricerca di un bomber di livello

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Punta centrale cercasi.

Professione bomber, capace di gonfiare con sistematica puntualità le reti avversarie, fungere da terminale di riferimento catalizzatore della manovra collettiva, conferire profondità e peso specifico nei sedici metri alla squadra. Il Palermo del binomio dirigenziale composto da Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini ha già tracciato l'identikit del proprio centravanti ideale. La punta dotata di fiuto del gol, in grado di garantire un bottino di realizzazioni cospicuo, almeno tra le 15 e le 18 reti stagionali, costituisce un valore aggiunto imprescindibile per una compagine che punta a recitare un ruolo da protagonista assoluta nel campionato di Serie C. Un attaccante esperto, risoluto, tecnicamente dotato e di buona struttura fisica, che possa spostare gli equilibri e determinare il risultato con un acuto ferale, una zampata decisiva che valga possibilmente tre punti.

Reperire un profilo con un background di categoria superiore in quel ruolo, un finalizzatore che riesca a capitalizzare al meglio la mole di gioco sviluppata dalla squadra, firmando gol pesanti che contribuiscano al perseguimento dell'obiettivo. A prescindere dalla risoluzione del rebus allenatore, con il profilo del prossimo tecnico rosanero che non è ancora stato individuato tra una rosa ristretta di papabili candidati ( Caserta, Pecchia, Boscaglia, Scienza), l'acquisto di uno stoccatore d'area di rigore permane una priorità assoluta in sede di calciomercato.

Paponi, Di Piazza, Sarao, Gilozzi, Simeri, Forte, Corazza, una ridda di nomi sul taccuino del Ds rosanero, ampio ventaglio di ipotesi semplicemente valutate in sede di confronto interno, qualche sondaggio interlocutorio con i rispettivi agenti, ma nulla di concreto al momento.

Il profilo di Massimo Coda, attaccante classe 1988 con significativi trascorsi tra Serie A e B, stuzzica la dirigenza di Viale del Fante ed accende la fantasia dei tifosi rosanero. Il background del bomber nativo di Cava de'Tirreni è piuttosto esplicativo in merito alla sua caratura complessiva. Dopo il triennio ed i 24 gol all'attivo con la maglia della Cremonese a soli 20 anni, le dieci reti in trentadue presenze con il San Marino in terza serie lo lanciano in orbita Parma. Il club emiliano lo colloca in prestito al Nova Gorica per garantirgli continuità di impiego e testarne le attitudini, la risposta del ragazzo è brillante: 18 gol in stagione, la conquista della Coppa di Slovenia ed il titolo di miglior giocatore del torneo.

Coda torna quindi in Italia per restarci, esordisce nel 2014 con il Parma in Serie A prima del brutto infortunio al legamento crociato del ginocchio che lo costringerà ad un lungo stop. Incidente di percorso non da poco per un calciatore, superato di slancio con tempra e grande spirito di sacrificio, dopo oltre sei mesi di calvario tra intervento, percorso riabilitativo e ricondizionamento sul piano atletico.

Il biennio con la maglia della Salernitana esalta al meglio caratteristiche e prolificità del ragazzo che realizza ben trentuno reti in serie B in ottanta presenze. Quindi, un triennio con la maglia del Benevento. La prima stagione con la matricola sannita in serie A, Coda si erge subito a protagonista firmando le reti dei primi storici successi giallorossi nel massimo campionato italiano contro Chievo e Sampdoria. La stagione successiva con Bucchi in panchina si laurea miglior realizzatore della squadra che viene sconfitta in semifinale nei playoff promozione.

La sua esperienza con il club di Vigorito termina pochi giorni fa, dopo la vittoria del campionato cadetto con la compagine di Inzaghi in una stagione in cui l'ex Salernitana ha firmato sette gol in ventinove presenze in campionato pur non essendo in cima alle gerarchie tecniche dell'ex Milan. Niente accordo sulla proroga del contratto fino al 31 agosto 2020, causa appendice del campionato legato all'emergenza Covid -19, e conseguente acquisizione dello status di svincolato per un attaccante che vanta ad oggi diversi estimatori in sede di mercato. Forza fisica, buona tecnica di base, abilità nel gioco aereo, una conclusione, specie con il destro, potente e precisa. Coordinazione ed armonia nell'esecuzione del gesto tecnico, come dimostra la pregevole fattura di numerose sue realizzazioni in carriera. I numeri attestano la grande continuità di rendimento del bomber campano, tanto da renderlo uno dei profili più appetibili in serie cadetta e non solo.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, la candidatura di Coda in casa Palermo al momento sarebbe poco più di una suggestione. Non vi sarebbe stato alcun contatto, né interlocutorio né sotto forma di mero sondaggio esplorativo, tra la dirigenza del Palermo e l'entourage del classe 1988. Tradizione e blasone del club rosanero, unitamente alla dimensione della piazza palermitana, costituiscono elemento di appeal per qualsiasi calciatore, a prescindere dalla categoria. Tuttavia, vincere la nutrita concorrenza e soddisfare i parametri contrattuali di un giocatore come Massimo Coda, in questo momento storico, per il nuovo Palermo di Hera Hora sarebbe impresa assai ardua. Ovviamente, il profilo dell'ex Benevento, per peculiarità e spessore, costituirebbe l'optimum per una squadra chiamata a vincere il campionato di Serie C, ma l'ingaggio percepito dal calciatore sembra ragionevolmente fuori dal target attuale del club di Viale del Fante. In virtù del comprovato valore sul piano tecnico e realizzativo ed alla prospettiva di acquisirne il cartellino a parametro zero, l'esperto attaccante costituisce ad oggi un potenziale obiettivo per diverse società di Serie B, Monza in pole, Frosinone e Salernitana tra le altre. Anche qualche club di massima serie pare abbia già chiesto informazioni sul suo conto. L'entourage del calciatore non ha alcuna fretta, al contrario vuole riflettere e vagliare con attenzione le varie opzioni, al fine di individuare la soluzione più congrua al valore ed alle ambizioni professionali del giocatore. Il protrarsi della stagione calcistica, in quest'ottica, ha inevitabilmente dilatato i tempi e condizionato le dinamiche del mercato tra i professionisti.

Ad oggi, Massimo Coda per il Palermo costituisce  un'idea affascinante che rasenta la suggestione. Le vie del calciomercato sono infinite ma difficilmente il classe 1988 potrà diventare un reale  e concreto obiettivo...