“Spadafora a mio avviso non è adatto a ricoprire il ruolo che svolge. Dice di sì, ma credo in realtà che non abbia intenzione di fare ripartire il calcio. Invece dovrebbe ricordarsi che è lo sport principale”.
serie a
Beppe Accardi: “Spadafora inadatto a ricoprire il ruolo che svolge, sembra che non abbia a cuore il calcio”
"Cosa direi a Spadafora? Di occuparsi di altro. Il Governo è una cosa seria, il calcio dà lavoro, non può ammazzare l’economia della Nazione non mettendo il calcio nelle condizioni di ripartire"
A dirlo è l'agente Beppe Accardi nel corso di un'intervista rilasciata a Tuttomercatoweb. L'operatore di mercato palermitano di è anche soffermato sulle mosse attuate fin qui dal governo: "C’è poco da interpretare, non si capiscono neanche tra di loro. Ma un’idea ce l’ho. Dalle dichiarazioni che rilascia la sensazione forte è che non abbia a cuore il calcio che è un traino per tutti gli altri sport grazie ai soldi che fa arrivare allo Stato. Non so, probabilmente non gli piace il calcio...”.
“In altre Nazioni stanno iniziando. Non vedo perché da noi non si possa iniziare- ha sottolineato Accardi -. Bisogna ricominciare, è fondamentale. Cosa direi a Spadafora? Di occuparsi di altro. Il Governo è una cosa seria, il calcio dà lavoro, non può ammazzare l’economia della Nazione non mettendo il calcio nelle condizioni di ripartire. Credo che comunque si ripartirà. Più che in Serie A le problematiche di avvertiranno nelle categorie inferiori. Qualcosa in Serie B, ma sicuramente tanto in Serie C”.
Una delle conseguenze dell'emergenza sanitaria potrebbe essere anche quella di un ridimensionamento del mercato dei calciatori: "Sarà più una scusa che un fatto reale. Ognuno cercherà di tirare acqua al proprio mulino. Ma quando ripartiremo torneremo alla normalità". Infine, una battuta sulla possibilità che le società non paghino i procuratori: "Vorrà dire che faremo come fanno tutti: daremo da lavorare agli avvocati. In Italia è malcostume allungare sempre i tempi...”, ha concluso Accardi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA