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Nainggolan: “Non sono giocatore da panchina. Tutto sul futuro e su Conte”

Nainggolan: “Non sono giocatore da panchina. Tutto sul futuro e su Conte”

Le parole del centrocampista belga, Radja Nainggolan, tra presente e futuro

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Radja Nainggolan tra presente e futuro.

In attesa di conoscere il suo futuro, in bilico tra Cagliari e Inter, Radja Nainggolan ripercorre l'ultima stagione in Sardegna soffermandosi inoltre sul rapporto con l'ex tecnico Antonio Conte. Nel corso dell'intervista rilasciata nei giorni scorsi a Sky Sport, il centrocampista, si è poi soffermato sulla sua mancata convocazione nella Nazionale belga.

"Quando mi sento preso per il culo è difficile che poi accetto una persona. Quando l'Inter decide di darmi via, mi sono state dette le cose come stavano. Mi sono giocato le mie possibilità e non le ho avute, lui non mi ha mai detto che sarei stato un titolare, non mi ha mai spiegato quale sarebbe stato il mio ruolo ma mi ha detto che dovevo allenarmi per farmi trovare pronto. Poi è discutibile il fatto che non ho mai avuto 40 minuti di tempo per mettermi in gioco; io, come ho spiegato anche a lui, non sono mai stato uno che ha giocato con la concorrenza. Sono sempre stato un titolare e non so cosa voglia dire iniziare da ultimo per andare avanti. Magari sono più un giocatore da partita che da allenamento. Comunque lo rivedo, lo saluto perché con me sono sempre state messe le cose in chiaro. In Nazionale, invece, non mi è mai stato spiegato il motivo del mio accantonamento. Vedermi titolare e non portarmi nei 23 mi sembra una follia".

Chiosa finale sul futuro, ancora incerto: "Ancora non so, si sta lavorando. Potrei rimanere a Cagliari ma ci sono tante cose da limare ancora. Però ho fatto sei anni e mezzo qui, in Sardegna si vive benissimo. E' un'isola, non sta come tutte le città grandi ma migliorano e la vita qui è molto qualitativa. Non è come il Belgio, ma mi sento a casa. A Roma sono stato bene, a Milano sono stato bene sul piano extra-calcistico, però qui c'è una pace che in pochi posti si può trovare. Cerco sempre di dare il massimo di me stesso, anche se non so dove sarà il mio futuro. Se sarà a Cagliari darò il massimo per il Cagliari, se sarà all'Inter visto che sono ancora un giocatore dell'Inter mi giocherò le mie chance". Nel ripercorrere la sua carriera, Radja aggiunge: "Ho fatto una grande carriera dal 2010 al 2019, poi ho sbagliato una stagione e sai come funziona il calcio, non si parla più dei nove anni prima. Ma sono sereno, penso di avere fatto una grande carriera finora. Il clic per diventare un fuoriclasse? Quando vivi in un certo modo, perdi tante persone care, la vita cerchi di godertela al massimo. Questo è quello che ho sempre fatto".