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Cagliari, Stefano Capozucca lascia: “Non ho accordi con nessun club”. Il Palermo…

Stefano Capozzucca

L'ultima conferenza stampa da dirigente del Cagliari di Stefano Capozucca: lascia il club sardo dopo due stagioni e non trattiene le lacrime.

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Dopo due stagioni, Stefano Capozucca dà l'addio al Cagliari Calcio. Il dirigente ha tenuto questo pomeriggio una conferenza stampa in cui ha spiegato i motivi dell'addio.

Decisione -"La mia scelta è maturata prima del Trofeo Sardegna. È una decisione presa da tempo, avevamo il decimo posto in ballo - ha spiegato Capozucca -. Non vado via per dissidi con Rastelli, con il quale c’è sempre stato un ottimo rapporto. Leggo tante cose sul mio addio, molte mi hanno colpito e commosso. Leggo tanti commenti dei tifosi sui social, che non frequento molto, e le manifestazioni di affetto non me le aspettavo, gente che mi abbracciava e mi fermava in strada. Sono stato commosso”.

Assieme a lui, in sala stampa anche il direttore commerciale, marketing e comunicazione Mario Passetti. "Ringraziamo il direttore per quanto fatto insieme a noi, capita di separarsi serenamente e questo è il caso. Non mi tornano certe definizioni di separazione traumatica che ho letto in giro. Il presidente aveva indicato la gara contro il Milan a cavallo della quale avremmo fatto le scelte, tutto procede con serietà e serenità".

Futuro Capozucca - Parola nuovamente a Capozucca, nei giorni scorsi affiancato al Palermo Calcio: rappresenta tuttora un'idea di Paul Baccaglini per la squadra rosanero del futuro. "Non ho alcun accordo con nessuna squadra, cosa che ho letto in giro. Non mi piace stare fermo, però non ho contatti con nessuno. Eravamo arrivati al punto che non potevamo più continuare assieme, per via della programmazione che c’è ora”.

Grazie a... - Si passa ai ringraziamenti: "Ringrazio il presidente Giulini con il quale abbiamo vinto e fatto bene. E ringrazio Stefano Filucchi, che mi ha voluto qui e che per me è un fratello. Mi ha voluto qui ed è grazie a lui che ho conosciuto la splendida realtà di Cagliari. Ringrazio tutti quelli che qui mi hanno amato, mi hanno fatto sentire a casa. Ringrazio tutti i ragazzi, da Steri a Chiara, tutti i ragazzi della cucina. Vi chiedo scusa per le lacrime".

Meglio ora che dopo -"L’amarezza per non continuare questa avventura c’è, dispiace lasciare Cagliari e il Cagliari - prosegue Capozucca -. Sono venuto qui in Serie B con un entusiasmo della Madonna, dopo un brutto anno a Genova, e l’entusiasmo me l’ha dato Giulini. Meglio chiudere prima che le cose peggiorino".

Rossi, suo erede - Gli viene chiesto del suo rapporto con Giovanni Rossi, il suo successore designato. "Lo conosco perché purtroppo sono vecchio: siamo io, Sabatini, Braida, Corvino e pochi altri. Lo conosco, non abbiamo mai avuto contatti di lavoro".

Dignità -"Non puoi prendere sei gol da Sassuolo, puoi farlo da Roma, Napoli, Juve… Ma la dignità persa a Sassuolo non va bene, per questo ho comunicato alla squadra il mio addio a inizio settimana - ha aggiunto Capozucca -. Domenica ci sarò, sarò coi ragazzi fino alla fine, oggi mi hanno fatto piangere".