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Cagliari, Diego Lopez: “I ragazzi stanno dando tutto per raggiungere la salvezza. Su Rastelli…”

Cagliari, Diego Lopez: “I ragazzi stanno dando tutto per raggiungere la salvezza. Su Rastelli…”

L'allenatore del club sardo da cinque giornate di Serie A, parla della svolta che ha dato alla sua squadra e si confronta con il suo precedessore Massimo Rastelli

Mediagol22

Diego Lopez batte sul campo il suo precedessore Rastelli: il tecnico uruguaiano ha già conquistato più punti in meno giornate da quando è arrivato sulla panchina del club sardo.

È trascorso un mese da quando Massimo Rastelli, a otto giornate dall'inizio del campionato di Serie A, dopo due anni e mezzo alla conduzione del Cagliari, è stato esonerato. A sostituirlo prontamente è stato l'ex allenatore del Palermo, uruguaiano di nazionalità ma cagliaritano di adozione.

L'ex difensore, in cinque giornate, ha dato una svolta decisiva alla sorti della sua squadra, vincendo gli scontri diretti contro Benevento, Hellas Verona ed Udinese.

Diego Lopez, intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, attribuisce i meriti dei successi ottenuti ai suoi giocatori: "Sono loro, i ragazzi hanno dato a me il 120 per cento. Stanno dando tutto. Perché, ricordatevi, il gruppo lo fanno quelli che non giocano. Per me nessuno è imprescindibile o indispensabile e l’esempio è il capitano Dessena che gioca poco".

L'obiettivo è chiaro, continuare a fare punti e raggiungere la salvezza: "Non siamo appagati e non potremo mai esserlo. Non mi piace quando si parla di nervi distesi o di serenità. Il nostro obiettivo è la salvezza: guardiamo con la coda dell'occhio la classifica, dobbiamo stare sempre attenti perché dietro corrono".

Nonostante i confronti con il suo precedessore Massimo Rastelli, non vi è alcuna traccia di rivalità tra i due e a confermarlo è lo stesso allenatore rossoblu: "Ho parlato più volte con Rastelli, l’ho trovato un paio di volte al supermercato e la prima cosa che ho detto ai ragazzi è che è andata via una grande persona e le colpe non erano solo sue. Ma loro erano chiamati a prendersi delle responsabilità, se le stanno prendendo. Io rompo tanto sul campo, ma sono onesto e sincero. Dai miei errori e da quelli degli allenatori avuti ho imparato. E non entro mai in spogliatoio, è il posto loro".

Riguardo alla gara contro l'Inter di Luciano Spalletti, il tecnico del Cagliari non esclude la possibilità di riuscire a mettere in difficoltà i giocatori nerazzurri: "Dobbiamo giocare come squadra. se giochiamo come collettivo possiamo fare la nostra partita. L'Inter ha grandi individualità ma allo stesso tempo una buona organizzazione".