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Serie B, panchine girevoli: 14 cambi di allenatore, esoneri e dimissioni. Corini…

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Quattordici cambi di panchina in Serie B al termine del girone d'andata

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Di Anthony Massaro

Sono passate diciannove giornate del campionato di Serie B ed il bilancio fino ad oggi è estremamente negativo sul piano delle guide tecniche. Ben 14 cambi in panchina nel torneo cadetto, tra dimissioni ed esoneri. A dimostrazione del fatto che l’alta competitività accompagnata dall’estrema necessità di conseguire l’obiettivo, o per lo meno di lottare nel breve periodo per il medesimo, sono fattori imprescindibili per i progetti tecnici, soprattutto in Italia.

L’ultimo esonero in ordine di tempo è stato quello di Fabio Liverani, ormai ex allenatore del Cagliari, sollevato dall’incarico in seguito al ko subito in casa del Palermo per 2-1. Il mister capitolino lascia la panchina  dei sardi dopo 18  giornate, 22 punti totalizzati e l'undicesimo posto in classifica. Quello avvenuto in casa isolana è il quattordicesimo cambio di guida tecnica stagionale, nel torneo cadetto.

I 14 ESONERI

palermo
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Il Palermo FC, durante la preparazione estiva della stagione, è stata la prima squadra a subire uno scossone in panchina. L’ormai ex tecnico Silvio Baldini, dopo aver trascinato da protagonista i rosanero dalla Lega Pro alla Serie B, rassegnò le dimissioni in concomitanza con il direttore sportivo Renzo Castagnini, per divergenze  concettuali inconciliabili con il modus operandi della nuova proprietà, targata City Football Group. Come successore del nativo di Massa, il club del capoluogo siciliano ha scelto Eugenio Corini. Profilo conosciuto e stimato dall’anima italiana del management rosanero, Gardini Mirri e Rinaudo, l’ex capitano del Palermo ha convinto per esperienza, competenza, conoscenza della piazza, unitamente a stile, sobrietà ed eleganza sul piano relazionale e mediatico.

Palermo

 

Il SudTirol, a differenza del Palermo, non trovatosi immediatamente d’accordo con l’idea di calcio di Lamberto Zauli, inizialmente selezionato in seguito all’addio di Ivan Javorčić, ha deciso di interrompere consensualmente il contratto con l’ex Juventus U23, dopo un'amichevole ed un eliminazione subita in Coppa Italia, senza mai debuttare in Serie B. La squadra altoatesina, in seguito ad un inizio di stagione disastroso, condotto da Leandro Greco ad interim, ha virato su un grande conoscitore di calcio cadetto, Pierpaolo Bisoli, tecnico con cui si stanno ancora oggi ottenendo grandi risultati. Settimo posto attualmente in classifica e 26 punti totalizzati per i neopromossi dalla Lega Pro.

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Il Pisa, è stata la prima società in Serie B a sollevare dall’incarico il proprio allenatore, dopo averne valutato realmente i primi risultati. Sono bastate sei giornate per portare il club nerazzurro ad esonerare Rolando Maran ed a tornare nuovamente sull’usato sicuro, Luca D’Angelo. Il condottiero verso la scorsa finale playoff, persa in extremis contro il Monza, venne esonerato al termine della stagione agonistica 2021-22, lasciando spazio all’esperto ex Genoa e Cagliari per pochi mesi, prima di riacquisire nuovamente la carica di mister del Pisa. Oggi toscani al quinto posto in classifica con ventinove punti totalizzati, di cui ventisette raccolti dal tecnico abruzzese nelle ultime tredici giornate.

como

In casa Como situazione ben diversa da tutte le altre. Dopo quattro partite costellate da due pareggi e due sconfitte, l’allenatore dei lombardi, Giacomo Gattuso ha annunciato di avere problemi di salute, decidendo conseguenzialmente, di comune d’accordo di interrompere il suo percorso con la società Lariana. Quest’ultima, oggi guidata in panchina da Moreno Longo è posizionata al quindicesimo posto in graduatoria con soli 22 punti totalizzati, nonostante il grande livello della rosa a disposizione.

Benevento

In casa Benevento, la scorsa stagione terminata con un nulla di fatto aveva già lasciato l’amaro in bocca a tifoseria e società, soprattutto per una gestione targata Fabio Caserta non entusiasmante. Nonostante ciò, all’inizio dell’attuale annata, il club campano aveva deciso comunque di confermare l’ex Juve Stabia, ribadendo fiducia ed appoggio nei suoi confronti. Tutto questo fino alla sesta giornata di Serie B,  frangente in cui è arrivato il definitivo esonero. Il tecnico calabrese era riuscito a totalizzare soli 7 punti nelle prime uscite stagionali, al culmine di prestazioni ritenute non sufficienti ed alla base del cambio in panchina. Al posto di Caserta è arrivato il campione del mondo, Fabio Cannavaro, oggi  autore di quindici punti raccolti dopo 13 partite disputate, ed un deludente quattordicesimo posto in graduatoria.

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Anche a Ferrara è avvenuto un cambio in panchina nella stagione 2022/2023 ancora in corso. Dopo otto partite e nove punti totalizzati, Roberto Venturato ha lasciato il ruolo di guida tecnica della Spal, sostituito dal nome ad effetto lanciato dal patron Joe Tacopina, Daniele De Rossi. L’ex capitano della Roma, subentrato per la prima volta nel ruolo di mister, ha subito dimostrato capacità non indifferenti nell’interpretazione del compito, proponendo anche un calcio moderno, ancora da affinare del tutto alla negli automatismi, ma già tangibile nelle prestazioni collettive. Da migliorare i risultati, visti i soli undici punti raccolti nelle prime dodici uscite, ma il tempo è dalla parte del coach capitolino.

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In casa Perugia l’inizio di stagione è stato il più burrascoso. A partire dall’addio di Massimiliano Alvini in estate, passando per la scelta ricaduta sull’esperto Fabrizio Castori prima esonerato e poi richiamato, conseguenzialmente alle dimissioni di Silvio Baldini. Andando con ordine, l’attuale tecnico della Cremonese fu il primo della lista ad abbandonare già in estate la barca del patron Santopadre, spostandosi sui prestigiosi lidi della Serie A, sponda Cremona, prima dell’inizio della preparazione estiva. Poi l’arrivo di Fabrizio Castori, tecnico dalla grande esperienza in cadetteria, forte di una carriera costellata da ben due promozioni con Carpi e Salernitana nel proprio palmarès. La scelta di puntare sul mister marchigiano appariva come quella più giusta, prima di essere sconfessata dopo appena sette partite, in favore di Silvio Baldini. Per l’ex Palermo un subentro in grande stile in conferenza stampa, professando la sua proverbiale simbiosi valoriale tra vita e campo, mai assimilata del tutto dalla rosa del Grifone. Tra malumori di gruppo ed impatto empatico non eccellente con il mister di Massa, dopo sole tre partite di campionato, Baldini rassegna nuovamente le dimissioni dopo quelle già preesntate nel capoluogo siciliano, portando il club umbro a tornare sui suoi passi nei confronti di Castori, richiamato in panchina. Dopo i vari scossoni la formazione biancorossa è giunta al diciottesimo posto in classifica, con 19 punti totalizzati.

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L’esperienza in quel di Cosenza di Davide Dionigi è durata solo 11 partite di Serie B, ciclo in cui il tecnico ha raccolto la media di un punto per gara disputata. Bottino magro, e ritenuto insufficiente dalla proprietà capeggiata dal patron Eugenio Guarascio, con conseguente cambio di guida tecnica in favore di William Viali. Figura che basa il proprio lavoro su un’identità forte sul piano mentale, insiste sui concetti di coraggio e determinazione nel combattere su ogni pallone, oltre che sul valore inestimabile di attitudini come tenacia e gagliardia. Gestione tecnica frutto ad oggi di 6 punti in 8 partite, calabresi  attualmente al ventesimo posto della classifica con 17 punti totalizzati.

Venezia

Lista che prosegue con il Venezia. Squadra retrocessa lo scorso anno dalla Serie A e desiderosa di rialzare le proprie ambizioni con l’ultimo cambio in panchina avvenuto lo scorso 7 novembre. Paolo Vanoli è stato selezionato come sostituto naturale del deludente Ivan Javorčić, che ha ottenuto soli nove punti nelle prime 11 giornate del torneo cadetto. L’ex Spartak Mosca andrà a caccia dell’obiettivo salvezza attraverso il suo credo calcistico, basato su un baricentro basso ed una manovra fluida, veloce, dipanata sia in ampiezza sia in verticale. Debutto in agrodolce contro la Reggina in cui i veneti sono usciti sconfitti dopo un buon primo tempo disputato. Meglio in quel del Renzo Barbera in cui la formazione lagunare ha raccolto l’intera posta in palio con merito e buona sorte, plus che non guasta nei momenti topici della stagione. Il totale fino al giro di boa raccolto dal club veneto è di 20 punti con il diciassettesimo posto in classifica occupato.

Ternana

La Ternana, dopo aver totalizzato ben 22 punti nelle prime 14 giornate di campionato, ha comunque deciso di sollevare dal proprio incarico di tecnico, Cristiano Lucarelli - nonostante fosse ben integrato nell'ambiente Fere - e soprattutto stesse sorprendendo in termini di risultati e prestazioni della squadra. La scelta del patron Bandecchi è ricaduta su Aurelio Andreazzoli, un vero totem per la categoria. Il percorso avviato dal mister ex Empoli è ancora in fase di sviluppo, di conseguenza il raccolto numerico reale deve ancora arrivare, al netto dei soli quattro punti in cinque partite, che tanto stanno facendo discutere in casa rossoverde.

Genoa

Il Genoa, squadra retrocessa dalla Serie A e costruita per l'immediata risalita, non è riuscita a dominare il torneo cadetto come previsto. Nonostante la permanenza in panchina di Alexander Blessin, la scelta di dare continuità del progetto tecnico non ha portato i suoi frutti. Il mister sostenitore del gegenpressing, ha comunque permesso alla squadra a lottare in piena zona nobile della classifica, d'altro canto i 23 punti raccolti nelle prime 15, non sono stati ritenuti idonei alle ambizioni nutrite dalla squadra ligure. Quest'ultima oggi affidata all'ex coach primavera, Alberto Gilardino, capace di rivitalizzare,  nella testa ancor prima che nelle gambe, un gruppo completamente sfiduciato.

Brescia

A Brescia, il Clotet 2.0 non è durato a lungo. Senza neanche terminare il giro di boa, l'avventura dell'allenatore catalano è terminata con un esonero inaspettato, al netto delle rassicurazioni proferite pubblicamente dal patron Massimo Cellino, pochi giorni prima il reale cambio di panchina. Nonostante la posizione di metà classifica, in linea con  gli obiettivi stagionali, le Rondinelle hanno deciso di virare sull'esperto Alfredo Aglietti, che ha debuttato al Rigamonti contro il Palermo, nel confronto terminato 1-1.

Cagliari

Il Cagliari, proprio come il Genoa, squadra costruita per risalire subito in massima serie, è certamente tra le big che ha maggiormente deluso le attese. L'undicesimo posto occupato in classifica lascia margine per risalire la china, ma l'esperienza da poco terminata in rossoblù da parte di mister Fabio Liverani non verrà ricordata piacevolmente. L'ex Lecce e Parma tra le altre, non è mai riuscito a dare una reale identità alla sua squadra, totalizzando 22 punti in 18 partite. Un bottino estremamente magro, che ha portato la società del patron Giulini a virare sull'esperto Claudio Ranieri che inizierà la sua avventura in Sardegna al rientro dalla sosta.

 

 

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