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LE DICHIARAZIONI

Cannavaro: “A Benevento la squadra non riusciva a guardarmi. Retegui? Ben venga”

Benevento
Le dichiarazioni rilasciate dall'ex allenatore del Benevento

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"Quando non arrivano i risultati ti girano, quella è la parte più logorante per un allenatore". Così Fabio Cannavaro, ospite a Supertele, in onda su Dazn. Fra i temi trattati dall'ex tecnico del Benevento, che lo scorso febbraio ha rescisso il contratto che lo legava proprio al club campano, anche la scelta di tornare in Italia ad allenare. Ma non solo... "Io vicino alla Polonia? Rifiutare è forse stato un po’ un errore, per aspettare qualcos’altro. Parliamo della Polonia prima del Mondiale in un periodo in cui non c’era ancora la guerra. Loro erano una buona Nazionale, avevano da giocare contro la Russia, contro la Svezia e i tempi per preparare le partite erano troppo corti, allora dissi di no. Sicuramente quello è stato un errore", le sue parole.

BENEVENTO -"Cerchi di dare il massimo, di lavorare tantissimo per aiutare i tuoi giocatori, ma a volte capisci che la parte più importante del calcio sono i giocatori. Se ce li hai, sennò... L’importante è allenare, questo è importante. In qualsiasi categoria, in qualsiasi paese perché solo se stai sul campo puoi crescere e migliorare le tue idee. Una volta che smetti di giocare a calcio si azzera tutto. Una delle difficoltà all’inizio a Benevento è stata questa, i giocatori avevano quasi timore a guardarmi".

CONVOCAZIONI MANCINI - "In questi ultimi anni si fatica a trovare in alcuni ruoli, come gli attaccanti o i difensori centrali dopo Bonucci e Chiellini. Da qualche parte bisogna andare a trovarli. Secondo me Mancini sta facendo bene, ha trovato Retegui che è entrato in un gruppo nuovo, ha fatto bene e ha segnato due gol. La scelta di non convocare Pinamonti? Il problema non è giocare, ma fare gol. Se segni vieni convocato".

SU INTER E LAZIO -"Oggi il calcio è cambiato, non si può pensare solo alla difesa. Nella fase difensiva non lavorano insieme, e a soffrire sono i difensori. L'Inter di quest'anno non è quella di qualche anno fa nonostante una rosa fantastica. Bastoni? Gioca nell'Inter, quindi è di alto livello: è in una delle tre migliori squadre d'Italia. Ha margini di miglioramento enormi, deve avere più personalità, a volte sembra troppo timido. Sarri alla Lazio sta portando grandi risultati e un bel gioco. Non si parla abbastanza della Lazio, è sottovalutata e secondo me sta facendo un ottimo campionato".

NAPOLI-MILAN -"Ero allo stadio, sicuramente l'ambiente non ha aiutato la squadra. Non c'è stato un giocatore del Napoli ai suoi livelli. Un blackout di tutta la squadra, non so quanto questo 4-0 sia stato merito del Milan o demerito degli azzurri. Non ci sono quattro gol di differenza, è un calo del Napoli. I rossoneri hanno avuto subito un atteggiamento diverso, magari le reazioni sopo il sorteggio hanno risvegliato qualcosa. Erano molto determinati. La Champions però dà altri stimoli", ha concluso Cannavaro.

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