Le dichiarazioni del tecnico del Benevento, Filippo Inzaghi.
serie a
Benevento-Crotone, Inzaghi: “Destino? Non dipende più solo da noi. Lazio-Torino sarà decisiva”
La conferenza stampa post Benevento-Crotone, del tecnico delle "streghe", Filippo Inzaghi
A margine dell'1-1 interno, il tecnico del Benevento, Filippo Inzaghi, deluso per il risultato maturato al "Vigorito", ha parlato nel corso della conferenza stampa di fine gara. Ecco le sue dichiarazioni, dopo il deludente pareggio maturato questo pomeriggio.
DESTINO - "Le sorti del Benevento nelle mani di mi fratello Simone? La Lazio si giocherà la partita, come ha fatto il Crotone oggi pur essendo retrocesso. Se il Torino pareggerà sarà salvo, altrimenti ci giocheremo l'ultima con grande voglia. Purtroppo ormai non dipende solo da noi".
ATTEGGIAMENTO - "Cosa vuoi dire ad una squadra che costruisce venti palle gol a partita? E' chiaro che, quando non la chiudi, c'è sempre il rischio. Non siamo fortunatissimi: ho dovuto fare dei cambi forzati che mi hanno spinto a ritardare quelli successivi, i portieri avversari sono costantemente i migliori in campo. Di che vogliamo parlare? E' chiaro che manca il cinismo, non riusciamo a indirizzare le gare anche quando siamo totalmente in controllo. Ci rifletteremo, sperando di giocarci ancora qualcosa nell'ultimo turno di campionato".
CREARE TANTO E SEGNARE POCO - "Il resoconto si farà a fine stagione, ci sono state tante partite in cui abbiamo fatto 25 tiri in porta chiudendo con zero gol all'attivo. In serie A trovi attacchi fortissimi, ma anche i portieri fanno la differenza. E gli avversari sono sempre i migliori in campo. Ci manca la cattiveria, su questo non c'è ombra di dubbio".
CERCASI CARATTERE, UMILTA' ED ENTUSIASMO - "La serie A è questa, la capacità di gestire i momenti la acquisisci solo giocando maggiormente in questa categoria. Alcuni calciatori erano all'esordio, impareranno dagli errori. Per me conta essere uomini, ora è troppo facile dare colpe. Siamo tutti responsabili, l'unico pensiero va a martedì sperando di essere ancora in gioco per evitare la retrocessione".
TENSIONE IN CAMPO - "Oggi c'era grande tensione, ma una squadra che si deve salvare non può prendere quel gol. La difesa era schierata, bisognava stare più attenti. Ho rivisto le immagini da poco, avevo lasciato il campo con un po' di anticipo ed eravamo ancora 1-0. Un vero peccato...ma speriamo non sia finita!".
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