"Sto meglio, mi sto riprendendo un po' alla volta. Questa settimana dovrei provare a fare qualche allenamento più intenso per capire come risponde il ginocchio". Lo ha detto Camillo Ciano, ospite della trasmissione Ottogol. Diversi i temi trattati dall'attaccante del Benevento: dal momento della sua squadra, reduce da due vittorie di fila conquistate contro Parma e Cittadella, all'approdo di Fabio Cannavaro sulla panchina giallorossa. Ma non solo...
serie b
Benevento, Ciano: “Dobbiamo creare di più e portare a casa più punti possibili”
"Dietro le punte ho fatto qualche campionato di livello. Mi piace verticalizzare e mandare in porta gli attaccanti. Mi piace vestire i panni del trequartista. Quando Cannavaro è arrivato mi ha chiesto come stessi fisicamente e dove mi piacesse giocare. Mi ha dato molta serenità, lui è un allenatore che trasmette molta serenità. Con la squadra che abbiamo dobbiamo creare di più. Dobbiamo mettere in condizione l'attaccante di fare gol, creando anche più palle gol. Se crei poco devi aggiustare qualcosa, se invece crei 4-5 palle gol e non segni allora la colpa può essere dell'attaccante", le sue parole.
"Approccio altalenante della squadra? Non so il motivo, altrimenti non avremmo questo problema. C'è qualcosa che si deve mettere a posto, non puoi passare da fare brutte prestazioni a partite dove domini ma non realizzi. Abbiamo fatto partite dove dominavamo, come con la Ternana nel primo tempo, poi c'è stato il crollo. Ci sono state altre partite, come contro il Cittadella, in cui ci siamo abbassati un po' ma abbiamo portato a casa i tre punti ed era fondamentale".
"In casa abbiamo fatto molta fatica, lo dicono i numeri. In questo momento dobbiamo essere operai, nelle prossime due partite dobbiamo portare a casa quanti più punti possibili. Dopo la sosta dobbiamo recuperare tutti gli infortunati, 13 infortuni in 6 mesi sono tanti. Poi dobbiamo anche cambiare mentalità. Le punizioni? Ho capito di saperle battere bene da piccolo, ma ti devi allenare. Mi alleno da solo, prendendomi un'ora/un'ora e mezza un giorno sì e un giorno no solo per tirare le punizioni", ha concluso.
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