Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

notizie

Coronavirus, Vidal: “Un incubo, una preoccupazione costante. Pronto a raccogliere risorse per la Croce Rossa cilena”

MADRID, SPAIN - MARCH 02: Arturo Vidal of FC Barcelona looks on during the La Liga match between Real Madrid CF and FC Barcelona at Estadio Santiago Bernabeu on March 02, 2019 in Madrid, Spain. (Photo by David Ramos/Getty Images)

Le dichiarazioni di Arturo Vidal, centrocampista del Barcellona, in merito all'emergenza Coronavirus

Mediagol34

Un terribile momento per il mondo.

L'emergenza Coronavirus ha avuto una grande espansione e dopo Cina e Italia è toccato a molti paesi del mondo di combattere con questo virus che sta mettendo tutti in ginocchio. Direttamente dal proprio isolamento Arturo Vidal, centrocampista del Barcellona, ha parlato dell'attuale situazione, dicendosi molto preoccupato per quanto successo, visti i tanti contagi e le vittime. Di seguito le dichiarazioni dell'ex Juvenus, ai microfoni di Canal 13: "È un incubo, una preoccupazione costante. Tutto ciò è molto strano. Dover essere a casa, vedere che le persone muoiono ogni giorno e in tutto il mondo, non stare con i bambini come si vorrebbe, tutto è diverso. È una preoccupazione costante, come un incubo che procede sempre peggio. Occorre essere forti e collaborare il più possibile. Per me è difficile essere qui in Spagna, accendere la TV e vedere cosa sta succedendo, la paura della gente. Non avrei mai pensato che ciò potesse accadere, ma sta realmente accadendo”. 

Sulla nuova routine: "Io mi alleno sempre due volte al giorno. Pranzo, guardo un film, chiamo i bambini, mi riposo e finisco la giornata con un allenamento. Ma non andare al club, non vedere i compagni, non condividere con loro tutto questo è difficile. Sapere anche che ci vorrà molto tempo prima di andare in Cile è complicato, è molto strano”.

Infine Vidal parla del proprio paese, il Cile, e dell'iniziativa, messa in pratica insieme a Gary Medel, per raccogliere fondi per la croce rossa: "L’idea è che tutti noi calciatori che abbiamo ricevuto l’amore del pubblico, delle persone che vanno allo stadio, e che ci seguono attraverso i social network possiamo restituire loro qualcosa. Vogliamo raccogliere risorse aiutandole attraverso la Croce Rossa cilena. Servono mascherine, forniture mediche, guanti, sapone e molte altre cose. La Croce Rossa fa un lavoro straordinario e sanno bene cosa è necessario”.