Wayne Rooney ha lasciato, lo scorso anno, il Manchester United dopo una carriera lunga tredici stagioni.
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Manchester Utd, Rooney si scaglia contro Mourinho: “Con lui momenti imbarazzanti, ecco cosa ho pensato…”
L'ex attaccante del Manchester United Wayne Rooney racconta dei suoi trascorsi con il tecnico José Mourinho
Nell'addio ai Red Devils dell'attaccante, che ha giocato ieri l'ultima partita con la maglia dell'Inghilterra e che attualmente veste la maglia dello D.C. United, club che milita nella massima serie statunitense, ci sarebbe, come ha rivelato egli stesso, la mano del tecnico José Mourinho, che dal 2016 siede sulla panchina degli inglesi.
Hummer Rooney, intervistato ai microfoni di Sky Sport, ha infatti ripercorso alcuni momenti vissuti nelle ultime due stagioni allo United, alla corte dell'allenatore portoghese, rivelando alcuni retroscena che spiegano il perché egli abbia scelto di salutare la società che per tredici anni lo aveva accolto:
"Nell'ultima stagione con i Red Devils ci sono stati momenti in cui ho pensato di non essere abbastanza forte per giocare. Nella finale di Europa League ho giocato solo un minuto, sono stati momenti imbarazzanti. Nella carriera di calciatore ci sono momenti in cui pensi: 'sono abbastanza bravo?' Mi è successo quando Mourinho mi lasciava in panchina, credevo di allenarmi bene ma non avevo la chance per dimostrarlo. Durante la finale di League Cup Mourinho si era avvicinato per dirmi: 'voglio che alzi il trofeo'. Io ho pensato: 'ma se non ho giocato neanche un minuto!' Ma fu irremovibile così alla fine ho alzato la coppa. In quei momenti ho iniziato a pensare che dovevo assolutamente andarmene dal Manchester United".
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