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Manchester City, Fernandinho: “Contro il Chelsea conterà solo un fattore”

Manchester City, Fernandinho: “Contro il Chelsea conterà solo un fattore”

Le parole del centrocampista brasiliano

Mediagol8

Fernandinho è progressivamente diventato il faro tecnico e carismatico del Manchester City.

Leadership e personalità da vendere, frutti maturi di una carriera passata - spesso e volentieri - da leader silenziosi di gruppi pieni zeppi di campioni e star da prima pagina. Si vede poco davanti alle telecamere, ma si fa sentire - anche molto bene - sul campo da tutti i suoi compagni. Nato calcisticamente nello Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu, Fernandinho si è da sempre dimostrato un calciatore estremamente duttile, ricoprendo molteplici ruoli sul terreno di gioco. Da mediano a difensore centrale, passando anche dalla posizione di mezzala.

Pep Guardiola gli ha cucito indosso il vestito perfetto del jolly difensivo che ogni tecnico desidererebbe nella sua rosa. Il classe '85 ha ripagato il mister catalano a suon di prestazioni altamente sopra la media nel corso di questa stagione, dimostrando di poter ancora essere decisivo all'interno dei grandi palcoscenici continentali.

In vista della fina di Champions League contro il Chelsea, il brasiliano ha voluto caricare ulteriormente la sua squadra rilasciando delle forti dichiarazioni a margine dell'importantissimo appuntamento europeo. Intervistato in esclusiva ai microfoni di Sky SportFernandinho ha detto la sua in merito alle proprie sensazioni rispetto a tale importante match e alla crescita della squadra. Di seguito le sue dichiarazioni.

"La cosa più importante adesso è controllare l'emozione e giocare bene a calcio. Questo è stato un anno diverso, ci sono stati tanti momenti di difficoltà che abbiamo superato. Quello che abbiamo superato quest'anno si vedrà in finale. Perché parlo bene l'italiano? Ho lavorato con due preparatori italiani allo Shakhtar, poi con Lucescu che parlava italiano. E' una lingua che mi piace. Foden? È con noi già da quasi cinque anni. La voglia che ha di imporsi è incredibile, è cresciuto così tanto in questa stagione... Ha giocato più minuti, ma ha comunque mantenuto i piedi per terra. È diventato un giocatore molto importante per il Manchester City"