Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

altri campionati

Manchester City, De Bruyne verso l’addio? Il belga: “Troppi due anni senza Champions League”

Il centrocampista belga del Manchester City potrebbe decidere di lasciare i Citizens: "Sto aspettando la decisione della Uefa"

Mediagol3

Potrebbe lasciare a sorpresa il Manchester City.

Stiamo parlando di Kevin De Bruyne. Il centrocampista belga, infatti, ha lasciato intendere che potrebbe dire addio alla squadra allenata da Pep Guardiola qualora fosse confermato il divieto imposto al club inglese di partecipare alle Coppe Europee per i prossimi due anni a causa delle presunte violazioni delle regole sul Fair Play finanziario. Intervistato ai microfoni del quotidiano 'Het Laatste Nieuws', intervista rilanciata dal Manchester Evening News, il classe 1991 ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

"Due anni senza Champions sarebbero davvero lunghi, se la squalifica fosse di un solo anno potrei pensarci, ma due sono troppi. Sto aspettando la decisione. I dirigenti ci hanno assicurato che avrebbero fatto appello, spiegando che sono sicuri al 100% di far valere le proprie ragioni. Mi fido del mio club e aspetto l'esito, poi prenderò una mia decisione sul mio futuro - ha spiegato De Bruyne, il cui contratto che lo lega attualmente ai Citizens fino al 30 giugno 2023 -. Sono contento: gioco in una delle migliori squadre del mondo, gioco in uno dei campionati più competitivi, questo mi piace. Vedremo cosa accadrà: anche nei miei precedenti trasferimenti sono rimasto calmo. Non ho mai avuto problemi e ho sempre aspettato il mio momento". E, al momento, non pensa al rinnovo: "Nessuna trattativa in corso, non so cosa accadrà: ora è tutto fermo per il coronavirus, quando finirà la stagione vedremo se ci sarà un'opportunità per il futuro. Ora non è il momento di pensarci", ha concluso.

Lo scorso febbraio la Uefa ha deciso di escludere il City per due stagioni per aver violato le regole del Fair Play finanziario. Tuttavia, la società ha presentato ricorso contro la sentenza, appellandosi al Tribunale di arbitrato dello sport (Tas). Seguiranno aggiornamenti...