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Real Madrid, Varane: “Sergio Ramos e CR7 esempi da seguire. Messi? La mia idea sull’argentino”

NIZHNY NOVGOROD, RUSSIA - JULY 06:  Raphael Varane of France celebrates after scoring his team's first goal during the 2018 FIFA World Cup Russia Quarter Final match between Uruguay and France at Nizhny Novgorod Stadium on July 6, 2018 in Nizhny Novgorod, Russia.  (Photo by Alex Livesey/Getty Images)

Il difensore francese in forza ai Blancos si è raccontato nel corso di una lunga intervista concessa a Dazn

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Raphael Varane si racconta.

Il difensore francese del Real Madrid si è soffermato sulla prima parte di stagione vissuta con la maglia del Blancos che recentemente hanno sollevato la Supercoppa Spagnola. Il centrale transalpino, ai microfoni di Dazn, ha toccato diversi temi anche lontani dall'ambiente Merengues.

"Vincere ti dà sempre voglia di rivivere quelle emozioni, di dimostrare che puoi competere per ogni titolo. Sono i migliori trofi del calcio ed è bello restare al passo, ai livelli più alti dello sport che pratichi e che ti dà gioia. Tutto ciò che ho vinto è sempre stato più di un sogno. In fondo, sogni di vincere forse una Champions o un Mondiale. Così tante coppe sono più di quello che mi aspettavo e sognavo. A chi mi ispiro? Da giocatori come Pepe e Sergio Ramos perché erano i miei compagni di reparto, naturalmente. E poi da uno come Cristiano Ronaldo, che è un esempio per qualsiasi giocatore. Da loro ho imparato tanto: anche da altri, ma soprattutto da loro. C'è tanto da rubare a Sergio Ramos, soprattutto la sua mentalità vincente. Ogni giorno trova stimoli, ha voglia di vincere che sia in partita o in allenamento, in qualsiasi situazione. Ha molta esperienza, non perde mai la giusta motivazione e tutti possono raccogliere qualcosa giocando con Sergio. Essere un difensore del Real Madrid vuol dire avere poco margine d'errore. Il minimo dettaglio si paga caro, ci vuole grande esperienza per tutti noi. Dobbiamo saper difendere in avanti per pressare gli avversari, ma allo stesso tempo questo ci porta a giocare con 50 metri di campo alle spalle: perciò è richiesta la massima concentrazione e un buon livello fisico per essere d'aiuto anche in fase offensiva. È un lavoro esigente ma è così, dobbiamo aiutare i nostri compagni. Messi? È un giocatore speciale, non puoi difendere come fai con gli altri. Ci vuole un lavoro di attenzione massima e soprattutto bisogna difendere bene di squadra. Il calcio è un gioco collettivo: non puoi permetterti di lasciargli spazio".

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