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Barcellona, Laporta: “Superlega? Dialoghiamo con la UEFA. Sul ritorno di Messi…”

Barcellona
Tanti temi toccati dal presidente blaugrana, tra cui il progetto Superlega

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Joan Laporta, presidente del Barcellona, ha tenuto una conferenza stampa al "Camp Nou" sciogliendo il nodo Superlega, soffermandosi sull'attuale andamento della squadra allenata da Xavi ed esprimendo la propria posizione su un possibile ritorno al club catalano di Lionel Messi. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da calcioefinanza.it:

"La Superlega sta andando avanti e sta cercando di evolvendosi in meglio. Sarà un modello aperto, qualcosa di straordinario: attraente, sostenibile e rispettoso della salute dei giocatori. Vogliamo che il dialogo con la UEFA non venga interrotto e che sia possibile armonizzarlo con i campionati nazionali, proprio come fa la Champions League con il resto dei campionati. Tutto indica che i promotori della Super League avranno il diritto di organizzare le competizioniCi vediamo in una situazione in cui non possiamo competere con i club di proprietà di alcuni stati o con una Premier che sta stanziando 7.000 milioni. La Lega continua a cambiare i regolamenti ogni volta che superiamo un ostacolo posto dal Fair Play Finanziario. Nonostante ciò continueremo a lavorare per migliorare i nostri rapporti con la Lega, anche se a volte riuscirci è abbastanza complicato. La Lega fissa limiti salariali in relazione ai suoi conti. Lo avevamo superato di 300-350 milioni di euro. Nello stesso momento in cui abbiamo ridotto la massa salariale, dovevamo fare una squadra competitiva, attraverso alcune leve economiche, salvando il club dalla rovina. Siamo riusciti a ridurre il peso degli stipendi di 100 milioni e speriamo di arrivare a 170 in estate con uno sforzo titanico. Abbiamo comprato per 215 milioni di euro e venduto per 141 milioni, quindi abbiamo costruito una squadra molto competitiva per un costo di 74 milioni di euro. Con questi risultati economici, non sarà necessario cedere i migliori giocatori in estate, ma possiamo adottare altre soluzioni. Poi se valuteremo di farlo, lo faremo, ma non saremo costretti dalle regole imposte per iscrivere la squadra al campionato".

Sul rendimento della formazione allenata da Xavi: "Siamo orgogliosi delle scelte coraggiose che abbiamo preso e che hanno portato il club sulla strada giusta. A livello sportivo, vorrei evidenziare la vittoria della Supercoppa spagnola con una prestazione superlativa in finale. Lotteremo fino alla fine per vincere tutte le competizioni, ma l’obiettivo primario rimane il campionato. Sappiamo di avere una squadra in fase di crescita. Xavi ha l'opportunità di pareggiare se non migliorare l’era di Guardiola".

Chiosa sulle dichiarazioni del fratello di Lionel Messi, Matias, che non escluderebbe un ritorno a Barcellona della "pulce", oggi campione del mondo con la sua Argentina, a patto che alla presidenza del club blaugrana non risieda più lo stesso Laporta: "La storia con Leo Messi è un patrimonio del Barça e siamo molto orgogliosi di aver avuto un giocatore del suo livello, è il migliore della storia. Per il resto non intendo parlare di un giocatore che non è tesserato con noi. Messi è un giocatore del PSG adesso. Le dichiarazioni del fratello, invece, non hanno per me nessuna importanza, inoltre si è già scusato per quello che ha detto e ho apprezzato. Comprendo benissimo la delusione per come tutto sia finito, quindi capisco lo sfogo".

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