Barcellona, la crisi di André Gomes: “È un inferno, mi vergogno a uscire di casa”

"Non sto bene in campo, non riesco a godermi quello che mi piace fare di più. Nei primi sei mesi le cose sono andate molto bene, poi tutto è cambiato".

Parola di André Gomes. Era l'estate del 2016 quando il centrocampista portoghese è stato acquistato dal Barcellona (il giocatore era di proprietà del Valencia) per una cifra vicina ai 35 milioni di euro, più altri 20 di bonus. Ma il classe '93, in passato vicino al trasferimento alla Juventus di Massimiliano Allegri, in blaugrana non ha mai reso secondo le aspettative.

"Non so se sia la parola giusta ma sento di vivere un inferno. Ho iniziato a sentire più pressione. La pressione la vivo bene ma non quella che metto su di me. E' come se avessi delle cattive sensazioni durante le partite - ha dichiarato Gomes in una lunga intervista rilasciata alla rivista 'Panenka' -. In allenamento mi sento tranquillo, sono a mio agio con i miei compagni ma a volte ho poca fiducia e si vede anche in allenamento. Posso anche aver giocato uno o due giorni prima ma ho ancora le immagini della partita in testa e questo non mi permette di andare avanti. Più di una volta ho pensato di non uscire di casa, ne avevo quasi paura, me ne vergognavo. Tengo per me tutta la frustrazione e non parlo con nessuno, soffro nel pensare troppo. E anche se i miei compagni mi aiutano molto, le cose non vanno come vorremmo. Gli amici mi dicono che ho il freno a mano tirato - ha poi concluso -. Mi dà fastidio quando mi dicono che potrei fare bene perché poi chiedo a me stesso: e allora perché non lo faccio?".