Duro sfogo per l'attaccante del Manchester United, Zlatan Ibrahimovic, che dopo il pareggio contro l'Everton in Premier League, ha mostrato l'ennesimo mal di pancia, colpa del suo contratto in scadenza e della mediocre stagione disputata dalla sua squadra in campionato.
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Ibrahimovic spaventa il Manchester: “Non ho tempo da perdere. Mi sento un leone in mezzo a dei micetti”
Lo sfogo del centravanti svedese del Manchester United, Zlatan Ibrahimovic. "Non posso paragonarmi con gli esseri umani".
Intervistato da 'BT Sports', Ibrahimovic ha ammesso: "Io voglio essere sempre protagonista, cercando di portare qualcosa nelle squadre in cui gioco. Qui, almeno per ora, non ne sono stato capace, sento molta responsabilità e pressione sulle mie spalle. Contro l'Everton non abbiamo vinto, anzi, non ho vinto. Mi sento un leone in mezzo a dei micetti. Non mi piace arrivare secondo, ma purtroppo la classifica è chiara e sincera: il Manchester si trova nel posto che merita. Faccio quasi fatica a ricordare l'ultima volta in cui non sono arrivato primo, ero al Milan: fu un fallimento. Ora guardiamo avanti e giochiamoci i tornei in cui siamo ancora in corsa - ha dichiarato -".
Tra i temi trattati dal talento svedese, anche un pensiero sul proprio futuro, che potrebbe vederlo protagonista negli Stati Uniti con la maglia dei Los Angeles Galaxy: "Ho 35 anni, ho davanti ancora pochi anni di carriera. Tutto dipenderà da quello che vuole il club e dalla visione dello stesso. Non sono venuto qui per perdere tempo, l'ho detto a partire dal primo giorno. Ora non ci sono novità e non c'è nulla da dire. Il mio futuro non è legato alla Premier League o all'Europa League, ho scelto lo United nonostante non fosse la favorita per il titolo. I migliori attaccanti di questa stagione? Lukaku è forte, lo stesso vale per Aguero. Io? Sono un leone, non posso paragonarmi con gli essere umani".
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