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LE DICHIARAZIONI

Juventus-Psg, Allegri: “Dobbiamo arrivare in Europa League. Sui giovani dico questo”

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Le dichiarazioni dell'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri

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Parola a Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della conferenza stampa odierna, in vista del match tra i bianconeri ed il Psg, in programma mercoledì due novembre allo stadio Allianz Stadium a partire dalle ore 21.00 valevole per l'ultima giornata del girone di Champions League. Di seguito le parole del mister livornese:

"Sono arrabbiato, non confrontarci da marzo in poi coi migliori ci crea rabbia. Deve darci stimoli, deve creare una reazione ma al campionato pensiamo dopo alle gare con Inter, Verona e Lazio. E' normale che le gare in Champions, come risultati, sono bruttissime e questo fa vedere i risultati in campionato in modo più negativo. Però al campionato penseremo da dopodomani. "La Juventus è nata per vincere, sennò giochiamo coi giovani e quel che viene è tutto in più. La Juventus deve arrivare in Europa League, recuperare in campionato. I giovani giocano in attesa che recuperino altri giocatori, in questo momento concentriamoci su chi c'è. Col Lecce è stato divertente veder giocare i giovani, non era facile giocare lì. Sono stati bravi e gli 'anziani' li hanno sostenuti. Dopo il Lecce la preoccupazione era questa. Da un lato c'è il fatto, negativo, che c'è la troppa esaltazione di un ragazzo di vent'anni. Poi c'è il lato positivo: nella Juventus ci sono una quindicina di giocatori dal 2000 in poi. È normale che non possiamo pensare e credere che un ragazzo che non ha esperienza di partite internazionali e nazionali con la Juventus, la cui maglia ha un peso diverso dalle altre, possa risolvere i problemi. Devono fare un percorso normale, devono lavorare serenamente e in modo tranquillo. Se giocano nella Juventus è perché hanno qualità, non sono matto a farli giocare, tutti hanno giocato con me a partire da Kean nel mio ultimo anno fino all'ultimo che ha debuttato l'altro giorno. Ci sono altri ragazzi molto bravi ma serve un percorso. All'interno della rosa della Juventus ci sono 10-12 giocatori. Poi ci sono Rovella, De Winter, Ranocchia, che stanno giocando fuori. Però non possiamo pensare che ragazzi del 2003 possano portare la Juventus a vincere".

 

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