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BELFAST, NORTHERN IRELAND - AUGUST 11: Mason Mount of Chelsea celebrates with teammates after scoring his penalty in the shootout during the UEFA Super Cup 2021 match between Chelsea FC and Villarreal CF at the National Football Stadium at Windsor Park on August 11, 2021 in Belfast, Northern Ireland. (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)
Rimonta completata e passaggio del turno conseguito. Il Chelsea si aggiudica il ritorno degli ottavi di finale della Champions League ed elimina di misura il Borussia Dortmund che nel computo totale paga la poca incisività nella sfida disputatasi a Stamford Bridge. Confronto europeo deciso dai gol di Sterling prima e Havertz poi.
La prima parte del match ha uno sviluppo abbastanza chiaro. Seppur denotando una generosa supremazia territoriale gli ospiti non hanno impensierito più di tanto gli uomini di Potter, creando pochi pericoli alla porta difesa da Kepa. Il gol al 43' di Sterling, costituisce uno straordinario psicotonico per il Chelsea. I blues alzano ritmo ed intensità del pressing mostrando grande cooperazione tra i reparti in fase di riconquista della sfera, sciorinando sul campo fluidità e ritmo tra il finale di primo tempo e l'inizio del secondo, ottenendo con merito anche il raddoppio - dal dischetto - firmato Kai Havertz al minuto 53.
Sviluppo della parte due della seconda frazione di gioco che vede una formazione padrone di casa rinunciataria e ribassata nel proprio terzo di campo in attesa di colpire in transizione il fianco esposto dal baricentro alto del Borussia Dortmund, nel frattempo dispostosi sul rettangolo verde con un sistema decisamente più spregiudicato, nella ricerca del pari. Quest'ultima stroncata dalla cattiva sorte e dagli interventi di Kepa, decisivo come pochi nella serata di Champions League più importante della stagione del Chelsea.
Passaggio del turno a parte, fa rumore la permanenza in panchina di Mychajlo Mudryk per tutti i 90' recupero compreso. Scelta discutibile da parte di Graham Potter, meritevole di aver ottenuto i tanti agognati quarti di finale, quanto colpevole di non aver ancora portato dentro gli automatismi tecnico tattici della squadra il preziosissimo diamante ucraino, prelevato nella sessione invernale di calciomercato dallo Shakhtar Donetsk per 100 milioni di euro. Per il classe 2001, dal suo arrivo solo il 29% dei minuti disputati al netto dei disponibili. Un dato che porterà dirigenza e staff tecnico a riflettere, anche per il proseguo della stagione.
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