Sarà un Bayern Monaco con una panchina a conduzione familiare.
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Bayern Monaco, retroscena Kovac: Niko vuole Robert come vice, l’Eintracht chiede 1€ per liberarlo
Curiosa richiesta dell'Eintracht al club bavarese che, per accontentare il neo-tecnico, ha pagato la "clausola" del fratello
E' questa la scelta fatta dal club bavarese che, dopo aver salutato Jupp Heynckes, hanno accolto sulla panchina il croato Niko Kovac. Il tecnico, classe '71, conosce bene l'ambiente del club Campione in carica in Germania avendo militato tra le fila tedesche tra il 20o1 ed il 2003. Protagonista di due stagioni e mezzo ottime alla guida dell'Eintracht di Francoforte, club col quale ha prima conquistato una salvezza insperata prima e due finali di Coppa di Lega di cui una vinta proprio contro i bavaresi, ha strabiliato la dirigenza della società di Monaco tanto da far versare 2 milioni nelle casse delle Aquile per poterlo avere alla guida dei campioni. Niko, dall'Eintracht, porta però con sé anche il fratello Robert, ex conoscenza del calcio nostrano.
L'ex difensore roccioso, con un passato alla Juventus, è stato imposto dal neo-tecnico e fratello alla dirigenza bavarese: doveva essere lui il secondo sulla panchina del Bayern Monaco. Il desiderio dell'ex commissario tecnico della Croazia è stato esaudito senza nessun problema. Paradosso della situazione, però, è l'indennizzo richiesto dall'Eintracht per l'addio del secondo Kovac nel giro di poche settimane.
Abbiamo chiesto un euro come rimborso simbolico. Questo anche per motivi legali. Non potevamo lasciarlo andar via a zero
Queste le parole dell'amministratore delegato dell'Eintracht Fredi Bobic che ha spiegato così il motivo della richiesta, per tanti assurda, di un solo euro per la cessione di Robert al Bayern Monaco. L'ex bianconero, ombra del fratello maggiore in ogni sua avventura da allenatore, dovrà così dimostrare al Bayern di valere più di quanto è stato pagato e far pentire invece le Aquile.
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