serie b

Palermo, fuori tutto: big in partenza, dell’ultima squadra resteranno le macerie. La situazione

Palermo, fuori tutto: big in partenza, dell’ultima squadra resteranno le macerie. La situazione

Il direttore generale rosanero Fabrizio Lucchesi: "Il Palermo di oggi non può essere il Palermo di ieri. Sarà un Palermo ambizioso, spero vincente, e competerà"

Mediagol92

"Nestorovski è «fuori portata», Rispoli «sembra stia aspettando la A» e Rajkovic «non c’è possibilità che resti»".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando dell'imminente apertura del calciomercato e delle numerose cessioni che dovrà fare il Palermo. L'obiettivo della nuova proprietà è duplice: eliminare i ponti col passato e ridurre considerevolmente il monte ingaggi. Un durissimo lavoro che dovrà svolgere il direttore generale rosanero Fabrizio Lucchesi, con l'attento aiuto dei suoi più stretti collaboratori.

Dell'ultimo Palermo resteranno solamente le macerie, i big partiranno ma senza sconti: "Li vogliamo cedere per il valore che hanno, non li vogliamo svendere - ha sottolineato Lucchesi -". I calciatori da cui ripartirà la squadra rosanero sono davvero pochi, l'auspicio in primis è quello di confermare Brignoli e Pomini, con l'agente di quest'ultimo che sta trattando per il rinnovo del contratto dell'esperto estremo difensore.

Un incontro, Lucchesi, l'ha anche avuto con Davor Curkovic per definire il futuro di Nestorovski, Trajkovski e Rajkovic: "C'è stata una grande sincerità nell’interesse di entrambi, ovvero fare il bene dei ragazzi e della società. Non c’è la possibilità che Rajkovic resti perché ha rifiutato due anni di contratto a cifre importanti dalla Serie A. Il Palermo in Serie B non gliele può certo offrire. Dobbiamo essere pratici, sono fuori dalla nostra portata. Hanno ingaggi così alti da creare problemi anche all’estero. Ci sono squadre interessate, italiane e straniere, ma fanno fatica. Bisogna essere concreti e onesti, se questi problemi li hanno in Serie A, allora è normale che li abbia anche il Palermo".

Fermo al momento il mercato in entrata, il piano è quello di costruire sì l'ossatura in vista del ritiro ma anche attendere qualche buon affare: "Negli anni ho imparato che le migliori occasioni capitano con la squadra ingolfata di giocatori. Di contro, non si può andare in ritiro senza che la squadra abbia una sua fisionomia. Sarei contento di avere la squadra all’80% in ritiro e poi aspettare, perché il Palermo può pescare anche dalla Serie A, non è una squadra qualunque. Avere qualche posto libero può essere strategicamente utile, senza la fretta di riempire tutte le caselle. Orientativamente avere l’80% per il ritiro può essere accettabile".

Punti saldi dovrebbero essere Murawski e Moreo, mentre Bellusci sembra esser destinato ad altri lidi: "Sono interessate squadre di A e di B che gli garantiscono forse un ingaggio maggiore - prosegue il dg rosanero - noi non siamo in grado di pareggiarlo, già è alto oggi. Se ci dovesse essere la possibilità, troveremo il modo per sostituirlo degnamente. Offerta a Rispoli? Mi sembra prematuro - ammette il dirigente - in questo momento sarei anche offensivo, perché ha ambizione a migliorare. Dobbiamo aspettare".

"Il Palermo di oggi non può essere il Palermo di ieri. Sarà un Palermo ambizioso, spero vincente, e competerà", ha concluso il direttore generale rosanero Fabrizio Lucchesi. Il dirigente toscano adesso proseguirà la sua sfilza di incontri per sistemare al più presto tutte le vicende più pressanti: tra queste anche quelle che riguardano i due ex direttori sportivi della società di viale del Fante, Aladino Valoti e Rino Foschi...