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Palermo: contro il Frosinone Gilardino non sicuro del posto, può cambiare il modulo. I dettagli

Palermo: contro il Frosinone Gilardino non sicuro del posto, può cambiare il modulo. I dettagli

Il bomber ex Guangzhou non è fin qui mai entrato nell'undici titolare del secondo mandato stagionale di Ballardini.

Mediagol40

Ultime ore di preparativi, poi non ci sarà più tempo per pensare. Sarà necessario agire, non sbagliare, ma colpire e ferire.

Il Palermo non può permettersi di fallire il colpo, in occasione della partita di domenica contro il Frosinone. Nel lunch-match della 35esima giornata di Serie A i rosa si giocano tutto: una mancata vittoria condannerebbe i siciliani - anche se non aritmeticamente - alla retrocessione in B.

Per la terza gara consecutiva, il centravanti di riferimento in seno all'organico di Ballardini potrebbe essere ancora messo da parte. Alberto Gilardino va verso una nuova panchina, dopo essere rimasto a guardare nel match dello Stadium contro la Juventus ed essere entrato nel secondo tempo in occasione del turno infrasettimanale con l'Atalanta.

Il tecnico ravennate, in questo suo terzo mandato in rosanero (il secondo stagionale), non lo ha ancora mai inserito nell'undici titolare, preferendo prima la coppia formata da Trajkovski e Vazquez, poi il trio Mudo-Trajkovski-Djurdjevic. Ebbene, nella partita più importante della stagione, il capocannoniere del Palermo (otto centri in campionato e uno in Coppa Italia) potrebbe seriamente rimanere fuori dall'undici che verrà comunicato un'ora prima del fischio d'inizio.

Gilardino scalpita, ma Ballardini dovrebbe preferirgli attaccanti che possano conferire maggiore velocità alla manovra: allo stato attuale Quaison e Trajkovski hanno più quotazioni rispetto al classe '82. I rebus in attacco - sottolinea l'edizione odierna del 'Giornale di Sicilia' - non sembrano essere gli unici dubbi: ci sarebbe anche qualche problema d’identità tattica. Contro il 4-4-2 del Frosinone il tecnico romagnolo potrebbe cercare la superiorità numerica a centrocampo col 3-5-2 già sfoggiato contro la Juve, modulo che per un’ora abbondante ha permesso al Palermo di non sfigurare troppo contro i bianconeri. A centrocampo non dovrebbero esserci variazioni negli interpreti, anche se la tentazione potrebbe essere Brugman nel ruolo di mezzala. Se non ci saranno sorprese si ripartirà dal 4-3-1-2, con Gonzalez e Goldaniga centrali, Rispoli a destra e Lazaar a sinistra. In caso di difesa a tre Ballardini potrebbe, invece, schierare contemporaneamente Goldaniga, Gonzalez e Andelkovic, avanzando Rispoli e Lazaar.