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Cessione Palermo, scatta l’ora X per il futuro: assemblea a Londra, la Pelican cambia ragione sociale. E i 20 milioni…

Cessione Palermo, scatta l’ora X per il futuro: assemblea a Londra, la Pelican cambia ragione sociale. E i 20 milioni…

Atteso per oggi il cambio nome della Pelican House Mining PLC in Sport Capital Group che darà vita, insieme all'esistente fondata lo scorso 20 dicembre da Richardson, ad una fusione. L'assemblea odierna potrebbe vedere aumentare le quote di...

Mediagol23

Alle 12 italiane scatta l’ora X per il futuro del Palermo, quantomeno per la versione british”.

Apre così l’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia nella giornata nella quale, secondo quella che dovrebbe essere la tabella di marcia, la Pelican House Mining PLC cambierà la ragione sociale per trasformarsi in Sport Capital Group. Un cambio atteso da settimane, indicato come possibile causa del ritardo del closing al 2019 e scongiurato da quello che, carte e comunicati alla mano, lo scorso 29 dicembre è stato annunciato con l’ingresso di Richardson, Facile e Treacy nel CdA del club di viale del Fante. Il cambio nome della Pelican, che diventerà così a tutti gli effetti la società madre controllante del club rosanero, potrebbe essere il penultimo passo prima dell’immissione di capitale per la compagine siciliana, quei 20 milioni annunciati nel doppio comunicato diramato sui canali ufficiali rosanero e da Sport Capital Group Investments Ltd.

La nascita di un veicolo quotato in Borsa, secondo quanto riportato dal quotidiano regionale, non è altro che un modo per cercare di attrarre nuovi investitori da far partecipare all’operazione sfruttando la quotazione nel listino NEX di Londra. Sarà un mezzogiorno di fuoco, anche perché gli attuali investitori della Pelican dovranno decidere se continuare a seguire il gruppo o meno, prima guidati dall’interesse verso le miniere di litio e cobalto in Uganda e Botswana e da oggi (dalle 12 italiane per l’appunto) trasformato nella volontà di investire nel calcio europeo. L’assemblea odierna degli azionisti dovrebbe sancire l’uscita di scena di coloro i quali non sono interessati all’investimento sportivo della futura Sport Capital, mentre John Treacy potrebbe aumentare il numero di azioni possedute.

Attualmente Treacy, tramite il fondo Eight Capital, ha preso possesso di circa il 15,3% delle quote. Oggi potrebbe accollarsi altre azioni e oltre a lui dovrebbe essere Richardson a farsi carico del resto del pacchetto, fatta eccezione per la parte da lasciare a disposizione per la negoziazione in Borsa”, riporta il Giornale di Sicilia. Secondo quelli che dovrebbero essere i movimenti programmati delle prossime ore, la Sport Capital Group esistente (quella registrata nuovamente da Richardson lo scorso 20 dicembre, ndr) e quella che nascerà dal cambio di ragione di Pelican daranno vita ad una fusione con conseguente deliberazione dell’aumento di capitale. Sono 20 i milioni annunciati dalla nuova proprietà inglese per le casse rosanero, immissione ingente se si pensa che ad oggi la società non quotata ha appena 100 sterline al suo interno.

Ancora non si sa chi sarà a mettere mano al portafogli per arrivare alla quota stabilita, Richardson, Treacy o anche investitori esterni che il gruppo continuerà a cercare per aumentare l’utenza di individui interessati all’operazione siciliana. I dubbi saranno sciolti nel pomeriggio quando, presso gli uffici della Peterhouse Capital Limited (advisor finanziario di Eight Capital) l’assemblea degli azionisti dirà la sua sull’investimento della compagnia che comunque “non intende essere investitore attivo”, secondo quanto riportato dalla lettera di convocazione degli azionisti.