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Caressa saluta De Zerbi: “Il Palermo cambia allenatore, il paracadute…”

Caressa saluta De Zerbi: “Il Palermo cambia allenatore, il paracadute…”

Il telecronista di Sky Sport e condirettore di Sky Sport 24 durante il Club: "Se, retrocedendo in B, prendi il paracadute, vai in B e ti fai la squadra per poi tornare in A subito".

Mediagol40

Un gap storico. Giunti alla 14esima giornata di campionato, il divario tra la testa della classifica e la terzultima posizione non era mai stato così ampio: 26 punti tra la Juventus (a 33) e il Pescara (a 7 punti).

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L'argomento è dibattuto attorno al tavolo dello Sky Calcio Club, dove Fabio Caressa, Massimo Mauro, Leonardo e Beppe Bergomi snocciolano la questione. Inizia Fabio Caressa.

"Se tre squadre, più l'Empoli ovviamente, sono di fatto le uniche invischiate nella lotta per non retrocedere, ci sono una serie di squadre che già a novembre sono tranquille - ha detto il noto telecronista -. Tipo il Genoa che può andare a giocare tranquillo contro la Juve e vincere. Mi chiedo: servono ancora le retrocessioni?".

La risposta la dà Massimo Mauro. "A mio avviso, ora come non mai, urge la riforma del campionato". La proposta di Mauro sarebbe quella di avere meno squadre nel massimo campionato italiano.

"Questo è un argomento un po' polemico - interviene Leonardo -. Io piuttosto imporrei alle società che devono essere promosse dalla B alla Serie A di avere tutto a norma: stadio, centro sportivo, etc.."

"Il discorso è anche un altro - riecco Caressa -. Se, retrocedendo in B, prendi il paracadute, vai in B e ti fai la squadra per poi tornare in A subito".

"Una cosa strana - si fa spazio Bergomi - è che fin qui in poche squadre, delle ultime quattro, hanno cambiato".

"... a parte il Palermo che stasera ha praticamente esonerato De Zerbi", risponde celermente Caressa.

"Per il resto, però Fabio - ancora Bergomi -, Oddo è al suo posto, Nicola anche, così come Martusciello".

"Forse conviene loro far rimanere tutto così perché vanno in B e si prendono il paracadute", prosegue sorridendo Caressa. "Andare in B non è un dramma e non deve esserlo, ma a questo punto meglio bloccare alcune retrocessioni per evitare questo sali-scendi".