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Atletico Madrid-Juventus, Sconcerti: “Sconfitta totale, Allegri sta perdendo troppo”. E sui Colchoneros…

Atletico Madrid-Juventus, Sconcerti: “Sconfitta totale, Allegri sta perdendo troppo”. E sui Colchoneros…

Il commento del giornalista sportivo Mario Sconcerti su Atletico Madrid-Juventus, gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League

Mediagol22

La Juventus ha incassato ieri un ko nella gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid.

Il noto giornalista sportivo Mario Sconcerti, all’interno del consueto editoriale tra le pagine del Corriere della Sera, ha commentato la disfatta bianconera: “Brutta sconfitta perché totale. L’unico tiro in porta è stato una punizione di Ronaldo dopo 8 minuti. Gli altri 80 sono passati senza una vibrazione. La differenza tra Champions e campionato è quasi soltanto nel ritmo della corsa. Essere più insistenti significa imporsi un miglior controllo di palla e un maggior gioco d’insieme. La Juve ha fallito entrambe le cose. Ha subìto sempre, su qualunque versante della nave. La Juve è diversa da come vorrebbe essere. Lo conferma l’ingresso di DeSciglio al posto di Cancelo, legittimo a mio parere, giusto sempre, ma non per il calcio che aveva predetto Allegri per fare una differenza di qualità. Qualcosa deve capire di nuovo anche Allegri sul modo di giocare la Champions. Sta perdendo troppo. Il calcio europeo sta di nuovo cambiando, non c’è più bisogno di possesso palla, ma di velocità, forza e insistenza. La Juve non ha avuto nessuna di queste qualità”.

L’opinionista, inoltre, ha detto la sua sul calcio espresso dai Colchoneros di Diego Simeone“La differenza dell’Atletico è  d’altra parte sempre stata la sua completezza: è una squadra ricca che gioca con l’esistenzialismo dei poveri, ma la qualità c’è ed è tanta. È schiava delle frasi fatte («Simeone gioca all’italiana»), dimenticando che il gioco all’italiana non è solo aspettare, ma colpire continuamente alle spalle, come un tradimento legittimo e prolungato, un’architettura nuova che ha fatto sembrare la Juve un’apprendista”.