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Paul Baccaglini: “Palermo è viva e crede alla salvezza. Quando sarò proprietario al 100%…”

Paul Baccaglini: “Palermo è viva e crede alla salvezza. Quando sarò proprietario al 100%…”

L'intervista al presidente del Palermo, Paul Baccaglini: "Quella che sto conducendo è sicuramente un'operazione complessa: dal punto di vista burocratico presenta dei cavilli per cui ci stiamo confrontando quotidianamente con gli organi...

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"Il Palermo si salva? E' fondamentale credere nel miracolo".

Paul Baccaglini non vuole smettere di credere che la parola fine non sia ancora stata scritta in fondo alla classifica: certo è che se contro il Cagliari non dovesse arrivare la vittoria, il capitolo sembrerebbe definitivamente chiuso. "Palermo è una città viva, piena di energia e che ha entusiasmo: anche oggi ho avuto la possibilità di girare un po' e di respirare questa aria nuova e frizzante. Secondo me - dice l'ex Iena intervenuto a Feel Rouge Rosanero -, se domenica facciamo bene e vinciamo, prendiamo coraggio e ci avviciniamo a un obiettivo che è alla nostra portata, è fattibile".

"Quale sarà la prima cosa che farò da presidente del Palermo? Intanto tirerò un sospiro di sollievo - risponde ridendo il nuovo presidente rosanero che tra il 19 e il 30 aprile completerà l'iter burocratico che lo porterà ad essere il proprietario al 100% -. E' sicuramente un'operazione complessa e complicata: dal punto di vista burocratico presenta dei cavilli per cui ci stiamo confrontando quotidianamente con gli organi competenti. L'iter sta proseguendo in maniera perfetta ed impeccabile. Una volta che sarò proprietario al 100% del Palermo, mi farò una bella cena in città, nei meravigliosi ristoranti palermitani: qui si mangia divinamente. Poi metterò mano alle questioni di carattere tecnico e gestionale".

"Il Palermo ripartirà dai calciatori italiani? E' una riflessione che abbraccio e condivido in pieno. Parliamo molto del made in Italy ed è un aspetto che mi interessa anche sul campo da calcio. Io credo nei giocatori italiani, credo nel loro attaccamento alla maglia - aggiunge -: la valorizzazione dei giovani italiani è una colonna portante del nostro progetto".

L'intervento su Gold 78 si conclude con un riferimento... sportivo: "Il mio idolo sportivo? E' sempre stato Michael Jordan. Perché? Perché è un campione che è riuscito a essere ammirato al di là della squadra che rappresentava: io, ad esempio, da giovane tifavo per i New York Knicks, dove non giocava Michael Jordan, e poi per MJ. Credo che un personaggio, uno sportivo, un campione che riesca a far questo merita l'ammirazione di tutti", ha concluso Baccaglini.