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Paul Baccaglini: “Closing, centro sportivo e l’etichetta della mafia. I tifosi del Palermo…”

Le parole del presidente del Palermo, Paul Baccaglini: "Closing anticipo, centro sportivo non sarà a Carini. Sicilia, scrolliamoci di dosso l'etichetta della mafia. La cosa che mi è piaciuta di più dei tifosi rosanero è che vanno allo stadio...

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Si spengono quasi del tutto le speranze di salvezza del Palermo e, contemporaneamente, si solleva l'indice di scetticismo della gente nei confronti di Paul Baccaglini che, tuttavia, sin dal primo istante ha voluto sottolineare la solidità del suo progetto e, soprattutto, la sua "rottura" con il passato.

Zamparini, sostiene l'ex Iena, è un capitolo chiuso in rosanero.

Sarà. Solo il tempo darà le risposte che l'ambiente si attende. "C'è tanto lavoro da fare ma siamo in perfetta linea con le nostre previsioni. Potremmo davvero definire il closing con qualche giorno in anticipo rispetto alla data prevista del 30 aprile. Ma questi sono solo dei dati formali - l'annuncio di Paul Baccaglini attraverso le colonne di I Love Sicilia -. La cosa importante è conquistare Palermo, non deludere la sua gente che è veramente straordinaria, realizzare lo stadio, il centro sportivo. Tutti obiettivi che qui sono sembrati un Everest impossibile da scalare e che invece sono convinto di poter realizzare. Se si capisce che è arrivato il momento di cambiare passo, che ci sono le potenzialità per farlo, Palermo ha davanti a sé un futuro radioso".

Un futuro che Baccaglini si è creato dando seguito alla sua passione per il trading. "Ho cavalcato il mio hobby del trading on line e la mia predisposizione a prevedere l'andamento dei mercati nel breve e nel medio periodo facendone una professione che oggi mi permette di vivere meglio di quando ero un giovane catapultato nel mondo dello spettacolo. L'incontro che mi ha dato la spinta definitiva verso la carriera di business man è stata una visita a Miami a casa di un grosso finanziere statunitense amico di famiglia. Entrai nel suo studio e rimasi affascinato dalla quantità di monitor e grafici che teneva costantemente sotto osservazione. Chiacchierando gli proposi una soluzione per alcuni investimenti in particolare. Lui alzò gli occhi e mi guardò come un campione navigato guarda un bambino che ha appena messo la palla all'incrocio dei pali. Qualche mese dopo mi telefonò per dirmi che aveva seguito la mia intuizione e aveva fatto bingo. Quello fu un pieno di benzina per la mia fiducia nelle mie possibilità", ha proseguito Baccaglini che poi ha detto la sua su nuovo stadio, centro sportivo e... mafia.