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SERIE B

Genoa-Reggina 1-0: Coda segna e Inzaghi ko, Gilardino vede la Serie A. La classifica

Genoa
Termina 1-0 il match tra Genoa e Reggina

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Allo stadio Luigi Ferraris - a partire dalle ore 20.30 - è andato di scena l'anticipo della 31a giornata del campionato di Serie B, tra il Genoa e la Reggina. Rispettivamente seconda e settima forza del torneo. Sfida nella quale ha avuto la meglio la compagine guidata da Alberto Gilardino, uscita dalle proprie mura vittoriosa per una rete di Massimo Coda.

Il club rossoblù ha impattato ed interpretato molto bene il match dopo un avvio equilibrato. La compagine del tecnico ex Pro Vercelli ha tenuto fede alla sua indole propositiva ed arrembante. Alta, corta, aggressiva, la squadra ligure ha preso in mano il pallino del gioco e indirizzato l'inerzia della gara con fermezza nella seconda parte dei primi 45'. Squadra di Inzaghi nella prima frazione remissiva, confusionaria, arida sul piano propositivo. In perenne affanno dopo venti minuti d'attenzione, rannicchiata nella propria metà campo a subire le trame dei padroni di casa. Decisivo a sbloccare la gara, bomber Coda al 36', bravo a battere Colombi da posizione complicata approfittando della morbida marcatura di Gagliolo.

Altra Reggina dopo l’intervallo. Strigliato da Inzaghi negli spogliatoi, ha provato a riprendere il filo del suo calcio. Alzando il baricentro, sganciando gli esterni, verticalizzando più verso il proprio top player, Jérémy Ménez. L'ex Milan e Roma più di una volta ha cercato di impensierire Martinez, il quale è stato bravo a blindare la porta nonostante le occasioni create dagli ospiti in un secondo tempo decisamente più combattuto ed entusiasmante, dal finale rovente. L'ultimo pallone della formazione calabrese viene giocato dalle retrovie, da lì arriva la sponda di testa di Fabbian, che serve Canotto a tu per tu con Martinez, il quale si fa ipnotizzare dal portiere spagnolo. Nonostante ciò il Genoa ha meritato l'intera posta in palio, creando più di un patema alla retroguardia calabrese anche nella ripresa.

Inzaghi deve essere conscio che il secondo tempo visto non può bastare. Diminuendo la ferocia agonistica e motivazionale, possono pericolosamente riemergere limiti ed imperfezioni strutturali, nel girone d'andata perfettamente nascosti da applicazione corale ed automatismi collettivi. La Reggina è settima a meno otto dal Bari quarto, e per risalire la china non dovrà più smarrire l’identità tattica e mentale brillantemente costruita nella prima parte di stagione. Quello del Ferraris è stato l'ennesimo atto di un percorso deludente, da tre mesi a questa parte  che avrebbe dovuto incanalare la stagione sui binari della risalita dopo il terreno perso. Otto sconfitte nelle ultime nove che adesso mettono in chiaro pericolo il piazzamento playoff degli amaranto. Anche la posizione di Filippo Inzaghi potrebbe traballare al netto di prestazioni e risultati deludenti da parte della squadra.

Genoa lanciatissimo verso la Serie A. La formazione di Alberto Gilardino è giunta all'undicesimo successo della gestione siglata dall'ex calciatore del Milan, capace di trascinare i rossoblù al secondo posto in graduatoria ed accorciare il Frosinone capolista a soli tre punti di distanza, distaccando di ben otto lunghezze il SudTirol terzo.

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