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Serie A, Sconcerti stronca il campionato: “Quest’anno non esiste un anti-Juventus. Il Napoli…”

Serie A, Sconcerti stronca il campionato: “Quest’anno non esiste un anti-Juventus. Il Napoli…”

Il noto giornalista italiano ha parlato delle possibili rivali dei bianconeri in massima serie

Mediagol52

Le sorti della nuova stagione di Serie A sono già state scritte.

E' questo il pensiero di Mario Sconcerti, noto giornalista italiano, che ai microfoni di RMC Sport ha così parlato sui possibili rivali della Juventus in campionato: "Penso che siamo destinati a un campionato senza anti-Juve. Al netto del rendimento di Cristiano Ronaldo, la squadra bianconera è troppo più forte. Le altre non sono alla sua altezza. Non parlo di Napoli e Inter, l'unica che cresce, o della rinnovata Roma, ma di tutto il campionato. La Juventus ha nette 25 vittorie su 38 partite proprio per superiorità naturale. Questo non la mette al sicuro da problemi europei, ma in Italia non ci sono concorrenti".

Uno dei club che potrebbe mettere in difficoltà i bianconeri è certamente il Napoli, che ha però mostrato molti difetti nelle prime tre giornate, emersi in modo palese nella sfida contro la Sampdoria, terminata 3 a 0 per i blucerchiati: "Non avendo un gioco come Sarri, Ancelotti cerca di giocare con tutto il gruppo. Sarri giocava con 14 calciatori, Ancelotti con 18 in tre partite. Ieri gli azzurri si sono ritrovati senza Mertens, senza Callejon e senza Hamsik... Questo non è il Napoli".

Gli attuali Campioni d'Italia al termine della sosta ospiteranno il Sassuolo, che ha dimostrato di essere in gran forma: "De Zerbi è un ottimo allenatore, lo sappiamo da un po' di tempo. Ha fatto cose interessanti già al Foggia. Quando noi parliamo del Sassuolo ne parliamo come di una piccola che sorprende, ma non è così. Il Sassuolo è una grande società ed è più ricca della maggior parte dei club di Serie A. Trovarsi nella parte sinistra della classifica è quindi quasi un dovere, non una cosa eccezionale".

Molto bene anche la Fiorentina, che ha scelto di puntare su giovani talenti dalle grandi prospettive: "Corvino non ha bisogno di essere rivalutato, è uno che conosce bene il calcio. Conoscere il calcio significa sbagliare un giocatore su tre. Ci sono delle cose che appartengono alla storia e Corvino ha la sua".

Infine un commento sulle convocazioni di Roberto Mancini: "Pellegri è già un giocatore della Ligue 1, un centravanti di una piccola, ma qualificata caratura internazionale. Zaniolo è invece il classico vizio di Mancini, un vizio dolce".

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