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Roma, Santon: “Stagione da finire, illigico non poterci allenare a Trigoria. Taglio stipendi? Ecco i motivi della nostra decisione”

Le parole del difensore della Roma, Davide Santon, sul taglio stipendi e sulla ripresa dei campionati

Mediagol93

Scalpita Davide Santon.

La decisione del Governo sulla ripresa degli allenamenti degli sport di squadra continua a destare perplessità. Diversi sono stati i presidenti e i giocatori, sbilanciatisi sul controverso argomento, dopo la conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte. Ad avere detto la sua anche il difensore della Roma Davide Santon, intervenuto ai microfoni di "Sky Sport".

"La salute è la cosa più importante, prima di qualsiasi tipo di sport. Se hai le garanzie per essere in grado di allenarti, si può tornare a farlo. Non credo sia ragionevole che le persone possano uscire e correre nel parco liberamente mentre noi non possiamo tornare ad allenarci a Trigoria. Non credo sia giusto, soprattutto perché saremo controllati. Penso che sia importante che la stagione finisca. Se la stagione non finisce, sarà un problema ancora più grande di quello che già abbiamo. Per me è molto importante, non solo per noi ma per tutti coloro che vivono intorno al calcio. Spero solo che tutto torni alla normalità in modo tale da essere in grado di finire il campionato, l'Europa League e la Champions League. Per noi è una competizione importante e spero possano terminare anche le Coppe, che sono belle da giocare ma anche da guardare".

Il giocatore si è poi espresso sull'accordo raggiunto con il club relativo al taglio stipendi: "Taglio stipendi? Sentivamo di poter aiutare. Ci sono così tante persone nel calcio che non hanno lo stesso stipendio che abbiamo noi, quindi penso che sia stato bello poter aiutare altre persone. È per questo che abbiamo deciso di farlo. Quattro mesi di stipendio sono tanti, ma ci preoccupiamo per la nostra squadra e per le persone che lavorano per noi. Sappiamo che il calcio non è fatto solo di calciatori e allenatori, ci sono tante persone che ci lavorano. Volevamo sacrificare quattro mesi del nostro stipendio per aiutare queste persone, per poter ricominciare. Paghiamo soldi extra per poter aiutare tutte le persone che lavorano per la Roma perché sappiamo che hanno bisogno di soldi per mandare avanti le loro famiglie, per comprare cibo e tutto ciò che serve. Per noi è stato importante aiutare tutti quelli che potevamo. Abbiamo ricevuto un video in cui tutti dicevano "grazie" in tutte le lingue. È stato un video molto bello, anche emotivo. Si vedeva quanto fosse importante per loro ricevere quei soldi".

Santon ha infine raccontato le sue giornate in questo periodo di isolamento: "Nel pomeriggio giochiamo in giardino, qui il tempo è bello, e poi ho la PlayStation oppure vedo una serie TV con mia moglie o un film con la piccola. Non è facile rimanere a casa così a lungo e avere sempre la motivazione per l’allenamento. Spero che torneremo presto in campo. Il calcio è uno sport così importante per tutti. Speriamo solo di poter ricominciare a giocare a calcio".